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Fondi, la Giunta si dimette per evitare l’onta dello sciogllimento per mafia. Ma il Governo deve completare l’iter e decidere

Fondi, dimissioni sindaco e giunta

Comune da tempo a rischio scioglimento per infiltrazioni mafiose

LATINA – Hanno rassegnato le dimissioni il sindaco di Fondi Luigi Parisella e i consiglieri di maggioranza. Il comune di Fondi da tempo e’ a rischio scioglimento per infiltrazioni della criminalita’ organizzata e la decisione del sindaco e della sua maggioranza (Pdl) arriva dopo un nuovo rinvio del Consiglio dei ministri che ieri ha fatto slittare la decisione di una settimana.

“Abbiamo concordato la nostra condotta in una riunione che ha raccolto tutta la maggioranza del Comune di Fondi. Il consiglio comunale ora è formalmente decaduto, da lunedì ci sarà un commissario”. Il sindaco ha spiegato così le dimissioni ma non ha chiarito se la decisione della maggioranza servirà a bloccare la decisione del governo sulla richiesta di scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose inviata oltre un anno fa dal prefetto di Latina Bruno Frattasi. “Non ci interessa – ha detto Parisella – Per noi le dimissioni rappresentano solo la liberazione da una vicenda che ci ha logorato”.

La mossa delle dimissioni “è irrilevante”, secondo l’Associazione Caponnetto di Latina. “La procedura di scioglimento è ormai avviata – spiega il presidente, Elvio Di Cesare -. Decine di Comuni, prima di Fondi, hanno tentato di evitare l’onta dello scioglimento per mafia rassegnando le dimissioni ma l’istruttoria è in corso da un anno e per legge deve considerarsi conclusa con lo scioglimento per mafia”.

Dello stesso parere anche Walter Veltroni, componente della Commissione parlamentare antimiafia. “Le dimissioni del Sindaco, della giunta e dei consiglieri di maggioranza dimostrano che avevamo ragione ma non devono fermare la richiesta di scioglimento del Comune di  Fondi”, dice Veltroni, secondo il quale le dimissioni “non possono diventare l’ultima mossa tattica per far calare la nebbia sull’intera vicenda,  e continuare a gestire gli appalti ed organizzarsi per la distribuzioni di voti, magari alle prossime elezioni”. “Se così fosse – avverte Veltroni – la criminalità organizzata avrebbe vinto e lo Stato avrebbe  deciso di perdere. A Fondi c’é un intreccio tra poteri criminali e politica che deve essere stroncato. Le infiltrazioni mafiose tengono sotto scacco questa città e l’intero territorio controllando e determinando la vita politica, amministrativa ed   economica a danno di cittadini ed imprenditori onesti. Adesso dobbiamo mettere la parola fine a questa storia, lo Stato deve riaffermare la legalità attraverso lo scioglimento del Consiglio comunale di Fondi”.

(Tratto da ANSA)