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Fondi » Comizio Idv, la piazzata di Parisella. Erano lì per intimidire”. Insultati, interrotti i relatori. Lo Stato dov’è?

Fondigate, urla e spintoni in piazza contro il comizio di Di Pietro: protagonisti il sindaco e i suoi. Pronta un’informativa in Procura.

L’indegna baraonda alla manifestazione dell’Idv potrebbe costare cara all’amministrazione Parisella: denunce dietro l’angolo. Grida, insulti, personaggi che di tanto in tanto tentavano di eludere il cordone delle forze dell’ordine con l’intenzione di raggiungere il palco dove si stava svolgendo il comizio. Uno spettacolo da fare invidia ad una sceneggiata napoletana, se non fosse che gli «attori» erano rappresentanti istituzionali: sindaco, presidente del consiglio, assessori e consiglieri del Comune di Fondi.
Momenti che hanno lasciato basiti i presenti. E che avranno senz’altro degli strascichi. La pittoresca (giusto per usare un eufemismo) manifestazione non autorizzata messa in atto dagli amministratori fondani è infatti stata integralmente registrata dalle forze dell’ordine.

E, nonostante il massimo riserbo tenuto sui prossimi risvolti dell’indicativa vicenda, in parte finita anche su «Youtube», dopo la visione dei filmati dovrebbe partire d’ufficio un’informativa destinata in Procura. Una relazione che potrebbe portare alla denuncia dei partecipanti. Comunque sia, i componenti dell’amministrazione comunale protagonisti della gazzarra saranno comunque denunciati entro breve, presso la Procura di Roma, dai vertici dell’Italia dei Valori.

Insomma, la «piazzata» di Parisella e company, al di là dell’enorme, ennesimo danno d’immagine, non sarà certo indolore.

«In pochi avremmo immaginato che si potesse arrivare a tanto, ma oltre alla totale disapprovazione ed allo sdegno che proviamo verso chi impedisce l’espressione del dissenso, siamo preoccupati», ha commentato, per Sinistra e libertà, Umberto Barbato. «Non vorremmo che tale violenza dei toni fosse il preludio ad un’esasperazione dei modi e degli accenti nel prosieguo». «Il sindaco e i suoi portaborse non avevano come obiettivo quello di intimorire gli oratori presenti sul palco, cosa del tutto improbabile e impossibile, ma di dire in modo chiaro e diretto ai cittadini di stare lontani da quella manifestazione pacifica, civile e democratica», ha invece attaccato senza mezzi termini il segretario del Pd fondano Bruno Fiore.

«Era questo lo scopo del loro agitarsi in modo convulso: minacciare con la loro presenza fisica e con le loro telecamerine, che non hanno mai smesso di inquadrare uno ad uno i partecipanti alla riuscitissima manifestazione, di stare attenti. Ma i fondani sono stanchi di sentirsi sotto ricatto di questo gruppo affaristico che pensa di poter continuare ad usare il Comune come un’azienda privata. Al solo scopo di procacciare favori a coloro che erano disposti a rinunciare alla propria dignità di cittadini, sottomettendosi e condizionando il loro voto alle indicazioni di questi furbetti. L’arroganza e la mancanza di rispetto per l’esercizio della libera espressione – ha poi chiosato Fiore sono stati stigmatizzati non solo dai partecipanti alla manifestazione ma anche da tantissimi cittadini vicini al centrodestra».

(Tratto da TeleFree)