FINIAMOLA CON QUESTA STORIA DELLE………………. QUERELE……………………!!!!!!!!!!
Per denigrarci ci si vuole far passare per coloro che calunniano il prossimo e che,pertanto,siamo dei soggetti non credibili.
Un tentativo volgare per tentare di delegittimarci ed intimidirci.
Lo abbiamo messo nel conto sin dal giorno in cui abbiamo deciso di costituire l’Associazione Caponnetto,un’Associazione,questa,che basa tutta la sua attività non sulla retorica,come di solito avviene in questo Paese di parolai ,ma ,al contrario,su tre elementi fondamentali:
l’INDAGINE,
la DENUNCIA con nomi e cognomi,
la PROPOSTA .
Un pò come avviene con il giornalismo d’inchiesta .
Chi opera attivamente ,scavando nei fatti e cercando di individuare cosa e chi stanno ” DIETRO” questi,per poi denunciare eventuali violazioni della legge , sa bene di incorrere nel rischio di essere querelato da chi si sente colpito negli interessi,leciti od illeciti che essi siano.
Non a caso noi abbiamo istituito un Ufficio Legale dell’Associazione che fa capo ad uno dei più rinomati e bravi Avvocati italiani, il quale é,peraltro,anche il nostro Presidente onorato:
il Prof. Alfredo Galasso,docente universitario,ex parlamentare,ex membro del CSM,l’avvocato di parte civile al maxiprocesso di Palermo,della famiglia Pecorelli contro Andreotti e di tantissimi altri grandi processi di mafia e non solo.
Un Principe del foro che molti magistrati,suoi ex alunni nelle aule universitari,chiamano “il Professore”.
Bene; ma quali sono le querele che sono state prodotte contro l’Associazione Caponnetto?
La prima ,da Fondi ( in provincia di Latina) ,dove ci battemmo contro il progetto di realizzazione di una grandissima lottizzazione che siamo riusciti a bloccare , e per la quale siamo stati assolti in quanto le accuse formulate contro di noi sono state riconosciute infondate;
la seconda ,da Roma,nella vicenda del “caro estinto” e degli appalti delle camere mortuarie di taluni ospedali a sole due-tre ditte su circa 500 che operano nella Capitale e in provincia ,che ci ha visto addirittura prosciolti in istruttoria e per la quale abbiamo presentato una controdenuncia che é in corso;
la terza,in sede civile ,da Sperlonga ,per aver pubblicato sul sito dell’Associazione l’intervento in consiglio comunale del consigliere Benito Di Fazio sul “piano integrato” ed alla quale abbiamo replicato con una querela in sede penale ,che é in corso;
la quarta ,da Gaeta,sulla vicenda della gara per la vicenda delle “Farmacie Comunali” nei comuni di Gaeta,Bracciano e Castelmadama ,anch’essa in corso .
Abbiamo,poi,in corso una lunga serie di procedimenti nei quali ci siamo costituiti parte civile in processi contro la camorra e la mafia in Campania ed in Sicilia ,oltre che in quelli di “Ostia mafia” e nell’integrato di “Mafia Capitale” per i quali due ultimi già sono uscite le sentenze con l’avvenuto riconoscimento in nostro favore di un danno di 100.000 euro per il primo e di 5.000 per il secondo.
Infine c’é stata la nostra costituzione in quello generale di “Mafia Capitale”,che,come tutti sanno,é appena iniziato.
A tutti i nostri denigratori e a chi ci legge ,a questo punto vogliamo domandare:
se un’ Associazione come la nostra che combatte contro le mafie ed i corrotti senza fare chiacchiere , non denuncia – e quindi corre di conseguenza il rischio di essere denunciata- che associazione antimafia é ?????????
Se qualcuno ,poi,pensa di intimidirci con le calunnie ed i pettegolezzi,cambi indirizzo perché ha sbagliato alla grande la strada da lui scelta.