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Ennesimo viadotto crollato ….forse sarebbe l’ora della verità.

Al Presidente del Consiglio  MATTEO RENZI
Al Ministro delle Infrastrutture On. LUPI
Al Presidente dell’Autorità di Vigilanza LL.PP.

Era stato inaugurato alla vigilia di Natale, il viadotto Scorciavacche sulla Palermo-Agrigento  ed è crollato a Capodanno. L’Anas parla di “un anomalo cedimento”. Metà carreggiata è sprofondata e la restante presenta una profonda spaccatura. Per fortuna nessun veicolo transitava quando è avvenuto il collasso dell’arteria. Il premier Matteo Renzi su Twitter: “Il responsabile pagherà tutto”.

Questo ennesimo crollo, dimostra purtroppo come c è scarso controllo nelle verifiche dei lavori eseguiti,  nei collaudi.
Lo denunciava già nel 2011 Ciliberto Gennaro dirigente di una azienda che ha costruito la maggio parte delle uscite autostradali e molti cavalcavia, il Ciliberto nel suo ruolo di dirigente non esito’ a denunciare anomalie costruttive nell ‘opera della passarella ciclo pedonale della S S 36 nel comune di Cinisello Balsamo ,un appalto ANAS poi subappaltato ad Impregilo spa e poi ceduto  ancora ad  una ditta  facente capo  ad altri, un appalto da 5 milioni di euro poi lievitato ad oltre 13 milioni di euro , ma con un triste risultato, la passarella dopo 5 anni resta ancora chiusa.
Noi dell’Associazione  Caponnetto facciamo rilevare che anche nel caso della passarella ciclo pedonale il collaudo della commissione ANAS diede parere favorevole , quindi attesto’ che l’opera era stata eseguita correttamente,  cosa non vera, tant’é che la perizia commissionata dal P.M dottoressa Macchia ha attestato un concreto rischio crollo e con una dicitura che parla di esecuzione criminale.
Solo grazie alla denuncia di  Gennaro Ciliberto si è potuta evitare una tragedia su un’ opera che sovrasta una delle arterie più trafficata di Europa.Ora ,dopo l’eliminazione  di tutte le anomalie  ,l’opera sembrerebbe idonea , ma sembra che ne siano nate delle altre ,tali da imporre  l’ennesimo stop all’apertura dell’opera.
Oggi il  testimone di giustizia Gennaro Ciliberto parla di un modus operandi che ,se confermato, farebbe venire i brividi. Il Testimone,infatti, denuncia che molte opere non vengono collaudate prima dell’apertura ma solo dopo molti mesi, a volte anni. Quindi chi controlla che tale opere siano state eseguite in maniera corretta???
Nessuno!!!!!
Come nessuno controlla le certificazioni dei materiali usati e le attestazioni soa ;  quindi un vero e proprio buco nella macchina dei controlli ANAS.
Il testimone di giustizia ha più volte scritto al presidente dell’Autorità di Vigilanza degli appalti e al Ministro Lupi , non solo comunicazioni ma vere e proprie denunce
Non possono passare in secondo piano il crollp del casello Autostradale di Cherasco, quello del portale della Autostrada A 1 all’altezza di Santa Maria Capua Vetere e non  ultimo il crollo della tettoia del casello di Rosignano.
Ora noi dell’Associazione Caponnetto gridiamo a voce alta al prenier Renzi “non basta un teweter, ci vuole la certezza che tutto ciò che è accaduto non accadrà più e che i responsabili paghino.
Siamo sempre stati vicini al nostro amico Gennaro Ciliberto  e crediamo che uomini come lui debbano essere presi come esempio e ringraziati per aver denunciato un modus operandi che da troppi anni regna nel mondo degli appalti pubblici.”