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Ecco come si fa quando si vogliono combattere seriamente le mafie

COMUNE E FORZE DELL’ORDINE UNITI PER CONTRASTARE IL FENOMENO DELLE INFILTRAZIONI MALAVITOSE NEL BASSO LAZIO

Le mani della camorra sul mattone
Cassino – Incrementati i controlli sul territorio per impedire speculazioni edilizie

Mattone e camorra, il Cassinate alza il muro alle infiltrazioni speculative. Amministrazione comunale e forze dell’ordine all’unisono contro le ondate di speculazioni edilizie. Codice etico e controlli aggravati sulle certificazioni antimafia, l’assessore Mario Costa ha le idee chiare quando parla di urbanistica. «Costruire un palazzo vuol dire dare forma e movimento alla città, per questo rispettare le regole è il primo passo da seguire, può sembrare banale ma è così. Cassino a oggi ha 1.600 appartamenti non venduti, questo è un dato sul quale riflettere e lavorare alla revisione del piano regolatore generale». Sulle organizzazioni criminali non si tira indietro. «Le organizzazioni criminali sono sensibili alle mutazioni amministrative, noi fin dall’inizio abbiamo messo le mani in avanti avviando una decisa collaborazione con Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza, per questo non credo si facciano avanti. Certo, il nostro è un territorio di frontiera, dove ci sono trentacinquemila residenti ma in realtà ci sono movimenti economici da grande città: la sbarra delle legalità, dunque, deve essere sempre molto alta». Più volte l’assessore ripete il concetto di «norma», «legge», «legalità». In concreto cosa si farà per dire no alle speculazioni della malavita? «Valuteremo ogni singola richiesta di concessione, aggravando la procedure di controllo nei confronti dei soggetti richiedenti», dice Mario Costa. Alla domanda sugli obbrobri rinvenuti, l’assessore è più che esplicito: «Basta fare un giro per la città e ne contemmo moltissimi». Basta anche alla micro varianti. «In questi anni si è fatto un abuso, noi le vorremmo eliminare per evitare situazioni spiacevoli». Presto a Cassino si procederà alla revisione del Piano Regolatore generale. «In questi giorni abbiamo avuto i primi contatti con Vezio De Lucia, urbanista di fama per valutare possibili mutamenti. Senza voler valicare l’ingegnere Piroddi che ha l’incarico sul Prg, cercheremo di capire come dare forma e movimento alla Cassino del futuro. Molte volte si edifica solo nell’interesse dell’imprenditore e non dei cittadini, noi vogliamo mettere al centro delle scena il bene pubblico. Questo è un concetto sul quale non si transige, intrapreso dal sindaco in primis e da tutte le forze della coalizione», conclude Costa.

Vincenzo Caramadre

(Tratto da Il Tempo – Frosinone)