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“Double face”, ecco i rinvii a giudizio

Double face”, ecco i rinvii a giudizio

Caltanissetta: “indagine Montante”, in dodici vanno a processo

sabato, 10 novembre 2018

Sono i fedelissimi di Antonello Montante, il leader di Confindustria in carcere da maggio per aver creato una rete di spionaggio. Questa mattina, sono stati rinviati a giudizio in dodici dal giudice dell’udienza preliminare di Caltanissetta Graziella Luparello. Imputati saranno il colonnello Giuseppe D’Agata, l’ex capo centro della Dia di Palermo poi passato ai servizi segreti, il sindacalista Maurizio Bernava; gli imprenditori del settore della sicurezza Andrea e Salvatore Calì; i dipendenti di Montante, Rosetta Cangialosi, Carmela Giardina e Vincenzo Mistretta; il sottufficiale della polizia di Stato Salvatore Graceffa; il dirigente nazionale di Confindustria Carlo La Rotonda; il maggiore della Guardia di finanza Ettore Orfanello; il luogotenente Mario Sanfilippo e il colonnello dei carabinieri Letterio Romeo, quest’ultimo accusato di aver distrutto una relazione di servizio su Montante. “Nelle 2400 pagine di richiesta di custodia e nelle 2.700 di ordinanza non abbiamo trovato uno solo spazio per una richiesta di proscioglimento”, hanno detto in aula i pubblici ministeri Stefano Luciani e Maurizio Bonaccorso, che seguono l’indagine con il procuratore aggiunto Gabriele Paci. Il rinvio a giudizio di oggi è la prima importante conferma dell’indagine condotta dalla squadra mobile nissena, che procede per il reato pesante di associazione a delinquere. Lui, il principale protagonista, non ci sarà però in questo processo. Montante ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato, che inizierà il 15 novembre. Nel dibattimento che si aprirà in tribunale ci saranno invece gli altri imputati che avevano chiesto di saltare l’udienza preliminare, per essere giudicati con il rito immediato: l’ex presidente del Senato Renato Schifani, il tributarista Angelo Cuva, l’ex direttore dell’Aisi Arturo Esposito e l’imprenditore Massimo Romano. I primi tre sono accusati di essere parte della catena delle talpe istituzionali che hanno svelato l’indagine della procura di Caltanissetta a Montante, ma anche a D’Agata.

Hanno scelto il rito abbreviato anche l’ex capo della security di Confindustria Diego Di Simone Perricone, il commissario Marco De Angelis, il colonnello della Guardia di finanza Gianfranco Ardizzone e il dirigente regionale Alessandro Ferrara.

fonte larepubblica.it (Salvo Palazzolo)