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Don Roberti Sardelli, il prete dei diseredati, a Pastena

Don Roberto Sardelli a Pastena Venerdì 5 luglio sarà presente a Pastena don Roberto Sardelli, un prete che ha vissuto la sua missione evangelica accanto agli ultimi, agli emarginati ai poveri, o come si diceva una volta ai proletari. Non ha oltrepassato l’oceano per vedere la miseria, le malattie e le baraccopoli con i bagni a cielo aperto e con la totale assenza di luce e acqua. Non ha attraversato il deserto per vedere come i diseredati vengono ghettizzati e tenuti a distanza per rendersi conto di come lo stesso diritto all’istruzione diventa una chimera o una meta difficilmente raggiungibile. Don Roberto Sardelli ha testimoniato la sua fede a pochi chilometri dal Vaticano nelle periferie romane nelle baracche degli emigranti che nel tentativo di fuggire dall’arretratezza economica e culturale delle regioni meridionali arrivavano nella capitale e non trovavano né accoglienza, né strutture abitative idonee e né servizi sociali adeguati e adatti a soccorrere i bisogni di tante persone. Don Roberto Sardelli che nella vita ha conosciuto Don Lorenzo Milani, ha condiviso negli anni sessanta l’esperienza dei preti operai famosi soprattutto nelle zone industriali della Francia, verrà all’incontro di Cultural.. mente Pastena per testimoniare come il nord e il sud non sono solo confini geografici o riferimenti ideologici ma possono costituire due modi diversi di affrontare i problemi e di vivere il proprio tempo. Nord e sud, povertà e ricchezza non sono solo categorie sociali oppure due modelli culturali ereditati dalla storia o costruiti dalle leggi economiche, nord e sud spesso coesistono, stanno l’uno accanto all’altro, vivono nella stessa città o nello stesso quartiere separati sia dalle barriere architettoniche che dal muro dell’indifferenza. Oggi in modo particolare il sud e la povertà sono in agguato e possono rappresentare una condanna e una maledizione per tante famiglie che invece speravano di costruire un futuro dove il diritto al lavoro, alla casa, alla salute all’istruzione, alla sicurezza fossero certezze acquisite e non fuggevoli opzioni di una società che cambia. Don Roberto Sardelli è un testimone di questo tempo, dove si fa sempre più fatica a scorgere uno Stato attento ai bisogni degli ultimi e dove spesso le ambizioni al profitto, al potere e al successo segnano in modo infausto la vita quotidiana delle istituzioni. “Politica per noi è progetto, ci parla del rapporto che l’uomo deve avere con sé stesso, con gli altri con cui vive, con l’ambiente in cui cresce. ” Questa è l’idea che don Roberto Sardelli ha dell’impegno politico, del servizio alla comunità e sono principi che non vengono solo declamati in pubblico ma vissuti e testimoniati con coerenza, discrezione e passione civile perché in fondo il cristiano è un uomo di speranza e come tale prova rabbia di fronte alle ingiustizie ma tenta anche di dare risposte coraggiose e concrete alle disuguaglianze sociali.