Il Mattino, Giovedì 15 Settembre 2016
Di Costanzo, quattro ore per difendersi dalle accuse
di Biagio Salvati
CASERTA – L’ex presidente della Provincia Angelo Di Costanzo – sindaco di Alvignano – è stato tra i primi ad essere interrogato dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Ivana Salvatore, nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica battezzata «Assopigliatutto», eseguita da Guardia di Finanza e Carabinieri. Di Costanzo, difeso dall’avvocato Camillo Irace, ha risposto per quattro ore a tutte le domande del gip ma anche dei due pm Alessandro Di Vico e Giorgia De Ponte presenti nella saletta del penitenziario sammaritano. Stando a quanto si apprende, il politico avrebbe chiarito con una propria versione le contestazioni mosse dall’accusa che le valuterà a fine interrogatori: il suo difensore ha presentato un’istanza di scarcerazione (anche per eventuali arresti domiciliari) al gip preannunciando una simile istanza ai giudici del Riesame. Per evitare l’alterazione della genuinità delle fonti di prova e per dare maggiore blindatura all’indagine, il gip ha vietato per cinque giorni, a tutti gli indagati, i colloqui con i propri difensori. Basata su alcuni punti essenziali la difesa del politico: le gare – ha spiegato Di Costanzo – per maggiore trasparenza le ha portate a conoscenza dell’intero consiglio comunale; le procedure per l’isola ecologica sarebbero già state avviate dal comune di Alvignano prima dell’arrivo dell’impresa, che non ha mai assunto persone per favoritismi e, ha chiarito ancora Di Costanzo, anche il possesso della Porsche frutto di vendita di un’auto e poi regalata alla moglie con contratto di noleggio.