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Criminalità organizzata in provincia di Latina

ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01172
Dati di presentazione dell’atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 56 del 29/09/2008
Firmatari
Primo firmatario: ORLANDO LEOLUCA
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 29/09/2008 Elenco dei co-firmatari dell’atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIMADORO GABRIELE ITALIA DEI VALORI 29/09/2008

Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
MINISTERO DELL’INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 29/09/2008
Stato iter: IN CORSO

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01172
presentata da
LEOLUCA ORLANDO
lunedì 29 settembre 2008, seduta n.056

LEOLUCA ORLANDO e CIMADORO. – Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro della giustizia, al Ministro dell’interno. – Per sapere – premesso che:

nel rapporto sulle presenze della criminalità organizzata a Roma e nel Lazio, redatto dall’Osservatorio tecnico-scientifico per la sicurezza e la legalità, è emersa una estesa e crescente infiltrazione della camorra e della ‘ndrangheta nel tessuto economico e sociale dell’area del sud pontino;

in alcuni comuni della provincia di Latina – come peraltro riportato dalla stampa – sono state disposte commissioni di accesso e ne è stato richiesto il commissariamento; da informative dei carabinieri e da indagini delle Forze dell’ordine risultano infiltrazioni e condizionamenti nel tessuto politico o amministrativo locale da parte delle organizzazioni criminali. Si registra, inoltre, un alto numero di beni immobili sequestrati negli ultimi anni per violazioni gravi di norme ed autorizzazioni preposte alla tutela del territorio e riconducibili a pregiudicati provenienti dalla Campania o dalla Calabria;

in questa «area di infiltrazione», che molte indagini lasciano intuire essere connotata da «una forte stabilità intercosche», i settori di intervento della criminalità organizzata sono, tra gli altri: il mercato ortofrutticolo di Fondi, molte aziende di distribuzione di prodotti ortofrutticoli e agroalimentari, appalti per infrastrutture ed edilizia, «aggressione ai settore delle agenzie portuali e turistiche, considerate strategiche anche per altri traffici»;

da recenti inchieste giornalistiche nazionali, come quella comparsa il 28 agosto per il settimanale L’Espresso dal titolo «Circeo connection» o per il settimanale Left il 19 settembre dal titolo «Il crimine e l’attesa», e da ripetuti resoconti giornalistici locali risaltano denunce e filoni di indagini individuanti delitti contro la pubblica amministrazione con il concorso pesante di politici e funzionari delle amministrazioni locali;

il Presidente della Provincia di Latina Armando Cusani ha dichiarato senza che risulti alcun riscontro formale, in una intervista al quotidiano La Provincia di Latina il 31 agosto 2008, di avere l’avallo del Ministro Stefania Prestigiacomo e del Ministro Sandro Bondi per una serie di interventi di «riqualificazione» del Lago di Sabaudia (detto Lago di Paola) consistenti in un fondamentale snaturamento della sua realtà di parco naturale e sito archeologico;

il Lago di Sabaudia è il centro del Parco nazionale del Circeo e l’Ente del parco ha più volte espresso contrarietà a ipotesi di alterazione strutturale del suo territorio, del lago e del suo micro-ambiente, continuando a preservarlo dai molteplici tentativi di speculazione e di trasformazione della zona in canale portuale;

le predette aree, tanto di proprietà privata, quanto di proprietà pubblica, sono comunque del tutto inviolabili come ribadito nel Piano territoriale paesistico;

nel Piano territoriale paesistico – ambito territoriale n.13 – in vigore viene, infatti, riconosciuta l’inviolabilità dell’area in quanto zona sottoposta a vincolo totale. In particolare, dall’articolo 20 di tale testo normativo si evince come il Parco razionale del Circeo sia «l’unico Parco Nazionale costiero esistente in Italia e che le sue zone umide (Laghi di Sabaudia, Monaci, Caprolace) » sono definite di «importanza internazionale» in base all’accordo di Rasmar del 2 febbraio 1971. Da tale condizione ne deriva che l’area in questione, per l’appunto, è sottoposta a vincolo idrogeologico, archeologico, è zona SIC (Sito di interesse comunitario;

vincolato quindi dall’UE) e ZPS (zona a protezione speciale). Tutti vincoli che gli enti preposti, in primo luogo il Parco nazionale del Circeo, sono tenuti a far rispettare -:

se non intendano chiarire la posizione dei Ministeri anche con riferimento a dichiarazioni di amministratori locali e promuovere azioni di verifica e controllo sull’opportunità dei progetti e delle scelte provenienti dalle amministrazioni locali coinvolte anche nella strategia di riqualificazione del Lago;

come intendano far rispettare le leggi che regolamentano e preservano le riserve naturali e archeologiche;

se e come, infine, non ritengano necessario intervenire a ogni livello per sostenere il rispetto di principi di democrazia, di trasparenza e di legalità, principi che paiono abbondantemente pregiudicati, in un contesto territoriale assai condizionato da interessi criminali provenienti da altre zone e spaventosamente insinuatisi nella gestione politica delle amministrazioni locali. (4-01172)