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Confische a clan e vendita di beni:in cella amministratore giudiziario. SENZA PAROLE !!!!! ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,questi benedetti ,o maledetti che dir si voglia, beni confiscati alla mafia !!!!!!!!!!!!!!……………………….

Il Mattino, Martedì 15 Novembre 2016

Confische a clan e vendita di beni:in cella amministratore giudiziario

Caserta. Era l’amministratore giudiziario di beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, oggi è finito in carcere con l’accusa di tentata induzione indebita a dare o promettere utilità e turbata libertà degli incanti. L’indagine, partita nel novembre del 2015 e terminata a maggio del 2016, si è basata sulle dichiarazioni dell’imprenditore del settore rifiuti Alberto Di Nardi, arrestato un anno fa per tangenti al Comune di Maddaloni con l’ex sindaco di Maddaloni, Rosa De Lucia. Ma a «incastrare» l’amministratore ci sarebbero anche alcune intercettazioni telefoniche che avrebbero consentito di scoprire una serie di atteggiamenti non del tutto conformi alle regole nella gestione dell’azienda «Società Commerciale Europa spa» sottoposta a sequestro preventivo da parte del gip del tribunale di Napoli. In particolare, è stato riscontrato che nelle fasi di procedura di gara per la vendita dello stabilimento ex Ipam – zuccherificio di Pignataro Maggiore appartenuto dall’ex imprenditore Dante Passarelli di Casal di Principe, prestanome del clan dei Casalesi – Ziccardi avrebbe rivelato a Di Nardi, titolare della ditta Dhi spa, notizie relative alla modalità di presentazione dell’offerta di un altro concorrente. Questo atteggiamento avrebbe indotto l’imprenditore a inserisi nella gara promettendo 200. 000 euro a Ziccardi in cambio della buona riuscita dell’operazione di acquisto.