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Confcommercio: 4 negozianti su 10 in Campania sottomessi al racket.COSI’ IL PAESE MUORE !!!!!!!

Confcommercio: 4 negozianti su 10 in Campania sottomessi al racket.COSI’ IL PAESE MUORE !!!!!!!

Il Mattino, Martedì 21 Novembre 2017

Confcommercio: 4 negozianti su 10 in Campania sottomessi al racket

Il 32% degli imprenditori campani del commercio, dei servizi, dei trasporti e del turismo ha avuto un’esperienza diretta di rapporto con la criminalità, mentre il dato nazionale è del 22%. Una pressione che evidentemente funziona perché in Campania il 39% degli imprenditori si sottomette alle richieste estorsive, rispetto a una media nazionale del 31%. È quanto emerge dal rapporto sicurezza per la campagna «Legalità, mi piace» lanciata da Confcommercio-Imprese per l’Italia a livello nazionale per comprendere il fenomeno criminale in rapporto alle imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti.

Il dossier è stato presentato oggi in tutta Italia per comprendere come affrontare i problemi legati alla sicurezza e come confrontarsi con le istituzioni e con il governo. Sono 4500 le imprese che hanno partecipato al rapporto realizzato sull’andamento della percezione della criminalità, le esperienze di minacce ed estorsioni, le richieste. In Campania i dati indicano che, rispetto al resto del Paese, la percezione di un peggioramento della situazione è inferiore rispetto alla media nazionale (23 contro 30 per cento, addirittura con il 12 per cento che indica un miglioramento) mentre alcuni reati come l’estorsione appaiono aumentati nella nostra regione (e aumentano anche coloro che accettano le richieste estorsive con il 39 per cento rispetto al 31 italiano) mentre nella media nazionale si indicano soprattutto i furti e la contraffazione. Molti di più i campani che hanno avuto una esperienza diretta (32 contro 23 per cento) di criminalità, mentre forti appaiono le intimidazioni di natura psicologica, inferiori quelli di violenza alle persone e danneggiamenti alle cose. Per quanto riguarda le misure di prevenzione si punta su telecamere, allarmi e vigilanza privata ma sotto la media nazionale. Poca la fiducia nella certezza delle pene mentre è inferiore alla media nazionale l’ipotesi di dotarsi di armi.

«Un’indagine in chiaroscuro, dunque, che richiede approfondimenti per quanto riguarda la collaborazione tra imprese e istituzioni in questo periodo in maniera particolare per quanto riguarda il fenomeno del racket» ha detto il direttore generale di Confcommercio, Pasquale Russo, mentre il commissario di Confcommercio, Giacomo Errico, ha aperto l’incontro in collegamento streaming con Confcommercio nazionale invitando «tutti a lavorare concretamente e uniti insieme alle forze dell’ordine che fanno un lavoro eccezionale e con noi hanno una forte intesa».