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Comunicato dell’Associazione Caponnetto sull’ergastolo ostativo

COMUNICATO ASSOCIAZIONE CAPONNETTO

La condanna dell’Italia ,da parte della Corte europea,in materia di ergastolo ostativo,seguita a breve distanza dall’altra sentenza della Cassazione su ” mafia capitale ” non possono non avere profonde ricadute sul modo di pensare ed essere di tutto il mondo dell’antimafia,quella istituzionale ma anche su quella civile,essendo quest’ultima quella alla quale noi dell’Associazione Caponnetto apparteniamo insieme a tutti gli altri sodalizi antimafia ed antiracket che esistono nel Paese.

Un mondo già scosso e in parte screditato a seguito dei numerosi scandali che lo hanno investito a causa di comportamenti scorretti di taluni già identificati o ancora da identificare.

Noi ,grazie a Dio,siamo stati previdenti ed accorti sin dalla nostra nascita allorquando decidemmo di essere autonomi da tutto e da tutti , di non chiedere ed accettare aiuti di natura economica o privilegi di qualsiasi natura se non dai nostri iscritti e simpatizzanti e di svolgere esclusivamente attività di indagine,denuncia e proposta a sostegno di quella svolta dagli organi istituzionali preposti ,magistratura e forze dell’ordine,in un rapporto di collaborazione ma anche della più ampia autonomia e di un reciproco rispetto.

Una sinergia, per quanto possibile ,assoluta ed incondizionata fra antimafia istituzionale ed antimafia civile nella piena e convita osservanza , da parte di entrambe, dei principi della Costituzione e delle leggi dello Stato.

Di quello Stato di diritto che ci rappresenta tutti e ci pone sullo stesso piano dei doveri e dei diritti,primi i doveri e secondi i diritti,ma non scissi ,come qualcuno vorrebbe.

Si tratta di un momento delicatissimo che obbliga ognuno a fare una sorta di tagliando alla propria macchina rivisitandola tutta ed eliminando i pezzi eventualmente usurati o mal sistemati.

Ad evitare deflussi irregolari e letali.

Per tutti e per l’intero Paese.

Ass.A.Caponnetto

Roma,25.10.2019