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Comincia il fuoco a Velletri nell’edilizia mentre si insediano ditte del casertano

Incendio doloso, nella serata di venerdì, in un cantiere edile aperto in una delle zone residenziali alla periferia sud-est di Velletri. Un attentato misterioso: titolari del cantiere e committenti della costruzione non se ne spiegano la ragione: hanno riferito alla polizia di non aver mai minacce o avvertimenti di nessun genere. Del caso, comunque, si occupa ora la squadra anticrimine del commissariato di polizia sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri.
Erano le 20, 45, quando i vigili del fuoco del distaccamento di via di Ponente sono partiti a sirene spiegate verso il cantiere, già a buon punto, lungo la prima parte di via Acquavivola, circa duecento metri dopo lo stadio comunale. Giunti sul posto, i pompieri hanno trovato che stava andando a fuoco un impalcato di circa 150 metri quadrati ormai realizzato e pronto per gli interventi con il calcestruzzo per realizzare il solaio al secondo piano di una delle palazzine in costruzione. I lavori sono aperti dalla primavera dello scorso anno e si prevede di terminarli entro la fine dell’anno in corso. Le fiamme, al momento dell’arrivo dei vigili, avevano ormai attaccatoalcune decine di metri quadrati dell’impalcato.
Spento il fuoco, i vigili hanno anche cosparso di acqua l’impalcato restante, che risultava cosparso di liquido infiammabile. L’intera opera di spegnimento e messa in sicurezza è durata oltre un’ora. Sono stati proprio la presenza inequivocabile del liquido infiammabile e e il ritrovamento della tanica che lo conteneva, da parte degli agenti della volante del commissariato giunta poco dopo nel cantiere, a confermare senza dubbio la matrice dolosa dell’accaduto. La polizia, dopoa ver sequestrato la tanica ed altro materiale utile per le indagini, inclusi campioni dell’impalcato intrisi di liquido, ha stilato un primo rapporto per incendio doloso, inviato al magistrato di turno della Procura.
Nella relazione ci sono anche le dichiarazioni dei rappresentanti della proprietà, una società srl romana, e della ditta costruttrice, di Cerveteri, nonché dei tecnici impegnati nel cantiere, i quali, oltre a comunicare che in riferimento alla costruzione non c’è alcun contenzioso in atto, hanno anche escluso qualsiasi lite in corso o episodi di natura estorsiva.
Dario Serapiglia

(tratto da Il Messaggero.it)