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CLAN DEI CASALESI. Arrestato il fratello del titolare della Paganese srl, azienda controllata dagli SCHIAVONE

FRIGNANO – Nella serata di ieri, 4 Maggio, in Frignano, personale della Polizia di Stato ha arrestato il pregiudicato Nicola PAGANO, nato a S. Marcellino, 39enne, residente in Frignano, in quanto colpito dall’ordine di Carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli, dovendo espiare la pena residua di un anno, 4 mesi e 18 giorni di reclusione, in relazione ai reati di violenza privata aggravata dall’uso delle armi, detenzione e porto abusivo di armi, delitti aggravati dalla metodologia mafiosa e dal fine di agevolare l’organizzazione di stampo mafioso denominata clan dei Casalesi-fazione SCHIAVONE.

Nicola PAGANO era stato coinvolto nelle indagini coordinate dalla Procura Antimafia di Napoli, P.p. 456665/05 RGNR, e condotte dalla Squadra Mobile di Caserta e dal Centro Operativo D.I.A. di Roma, relative all’impresa di trasporti La Paganese Trasporti & Co. di S. Marcellino, gestita da Costantino PAGANO, 47 anni, fratello maggiore di Nicola. In particolare, le investigazioni svelavano come la citata azienda, avvalendosi della metodologia mafiosa, promanante dalla affiliazione del citato Costantino PAGANO al clan dei Casalesi-gruppo SCHIAVONE, nel primo quinquennio degli anni 2000, si era assicurata il controllo monopolistico dei trasporti ortofrutticoli dai mercati di Fondi (LT), Aversa, Giugliano (NA) e Pagani (SA) sulla tratta da e per la Sicilia.

Ad epilogo delle indagini, il 10 maggio 2010, i citati uffici investigativi eseguivano 68 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone, tra le quali il citato Nicola PAGANO, a vario titolo indagati per associazione mafiosa, illecita concorrenza, intestazione fittizia di beni, detenzione e porto abusivo di armi, comuni e da guerra, plurime condotte estorsive, danneggiamento aggravato, violenza privata e altro, delitti aggravati dalla metodologia mafiosa e dal fine di agevolare la citato consorteria di stampo mafioso. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto alla Casa Circondariale N.C. di Santa Maria C.V. a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.

PUBBLICATO IL: 5 maggio 2015 ALLE ORE 9:07