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Civitavecchia: operazione Nerone contro la camorra.

 

 

 

Camorra, pesanti le richieste dell’accusa

 

 

 

 

 

30-05-2008 20:01
CIVITAVECCHIA – Sta entrando nel vivo il maxi processo derivato dalla cosiddetta Operazione Nerone, quella che la scorsa estate ha visto finire in manette ben 23 persone.
I carabinieri, coordinati dalla direzione distrettuale antimafia di Roma, hanno sgominato una vera e propria organizzazione criminale dedita alla commissione di estorsioni ed in particolare al traffico di stupefacenti e collegata alla criminalità organizzata di Torre Annunziata. Davanti al gup Renato la Viola di Roma, infatti, sono giunte le richieste dei pubblici ministeri che hanno coordinato le indagini: i sostituti procuratori Giovanni Di Leo e Edmondo De Gregorio.
Venti anni di reclusione per Daniele Medori, diciotto per Pietro Aurino e Stefano Branco. Queste alcune delle pesantissime richieste formulate dai due magistrati. E ancora sei anni e otto mesi per Emiliano Branco, sei anni, invece, per Mauro Barletta, Marco Gasparri, Luca Mazza, Aldo Peris, Andrea Capretti e Luigi Piscopo. Pene più lievi per Antonio Borriello, con 5 anni e quattro mesi, Bianco Aniello con 4 anni e Danilo Costanzi per il quale è stata richiesta la pena di anni due.
Al termine della requisitoria dell´accusa sono iniziate le discussioni dei legali di Borriello, Aniello, Gasparri, Peris e Mazza, i quali hanno contestato, ciascuno a titolo diverso, gli addebiti formulati ai loro assistiti.
Sarà, invece, nella prossima udienza del 9 giugno che il Gup La viola, dopo aver ascoltato le conclusioni degli avvocati dei restanti imputati, deciderà in ordine alle richieste di non luogo a procedere, per gli imputati che hanno optato per il rito ordinario. Pronuncerà, invece, la sentenza per tutti coloro che hanno discusso il rito abbreviato.

(da civonline.it)

 

 

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