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Civitavecchia: indagini della Guardia di Finanza

 

Zona industriale. Le sta svolgendo la finanza in seguito alla presentazione di un esposto

 

Indagini su un´assegnazione

 

 

 

Si verifica il numero dei dipendenti della srl in testa alla graduatoria “fuori bando”

 

La guardia di finanza sta svolgendo delle indagini sull´assegnazione “fuori bando”, di 25.000 metri quadrati in zona industriale. La vicenda risale al febbraio del 2001 e alla delibera con la quale fu approvata una graduatoria, in testa alla quale figurava una srl con 45 punti che le derivavano dal personale già in “dotazione”, più quello che avrebbe dovuto assumere con la nuova attività. Ma la società in questione, secondo una visura camerale, non risulta che avesse dei dipendenti. Inoltre, soltanto adesso , cioè a distanza di circa sette anni, sta avviando la sua attività.

 

La guardia di finanza sta procedendo a degli accertamenti sull´assegnazione di un´area in zona industriale. A mettere in moto le indagini è stato un esposto presentato qualche tempo alla compagnia di corso Centocelle da Corrado Bertini, titolare dell´omonima impresa di demolizioni.
Nell´esposto si solleva un caso specifico: quello della Cmd Compagnia mediterranea demolizioni e si fa particolare riferimento a una delibera di giunta (la 141 del 6 febbraio 2001) con la quale veniva approvata una graduatoria per l´assegnazione “fuori bando” di aree in zona industriale. Ed è su questo che l´esposto pone subito il primo interrogativo: perché è stata stilata una graduatoria “fuori bando” se era in vigore la delibera 111 (del febbraio del 1998) con cui veniva approvato il bando pubblico per l´assegnazione delle aree adibite ad insediamenti produttivi?
Bertini quindi va avanti e, con la 141 alla mano (fornita alla finanza insieme ad altre delibere e diversi documenti), sottolinea come la Cmd sia risultata la prima in graduatoria con ben 45 punti, grazie al personale già in forza alla società (quaranta persone) più quello che aveva dichiarato essere ulteriormente necessario per lo svolgimento della futura attività di demolizione (venti unità).
E il secondo interrogativo sollevato dall´esposto riguarda appunto il personale. Dalle visure camerali svolte dall´avvocato che per Bertini ha seguito il caso, risulterebbe che la Cmd srl è iscritta nel registro delle imprese dall´agosto del 2000 e che in quell´anno non avrebbe avuto dipendenti. Dove erano dunque quei 40 addetti che le avevano dato quel bel punteggio?
Nell´esposto si esclude che potessero venire da attività precedenti dell´amministratore unico della società, perché, sempre secondo le visure camerali, a nome dell´imprenditore non risultano iscrizioni di sorta.
Altro interrogativo: e dove sono le venti unità che si sarebbero dovute assumere, visto che dall´assegnazione del 2001 soltanto in questo periodo la Cmd sta cominciando la sua attività?
Chiaramente il Comune non si è posto mai il problema del personale, perché successivamente alla delibera che approva la graduatoria con la Cmd in testa, a distanza di sedici giorni (il 22 febbraio 2001) è arrivata la determina dirigenziale con l´assegnazione ufficiale di oltre 25.000 metri quadrati, e nel giugno dell´anno successivo l´assegnazione in proprietà del terreno.
L´ultimo interrogativo riguarda i tempi successivi all´assegnazione: è normale che solo dopo sette anni l´impresa si accinga ad avviare la propria attività?
Rilevate certe incongruenze e posti i quesiti, l´esposto si guarda bene dal dare delle risposte circa la correttezza o meno degli atti e delle procedure ed è per questo che si chiede alla finanza di verificare «se tutto sia stato effettuato secondo quanto previsto dalla legge».
Gli accertamenti, come detto, sono in corso.

(da il messaggero.it)