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Ceccano (Fr). Manifestazione pro legalità

Sono accorsi in molti all’ appello lanciato su face book, il social network che sta entrando di prepotenza nella vita di milioni di persone, un’ iniziativa denominata “ACCENDI UNA LUCE PER LA TRASPARENZA E LA LEGALITA’“. Stiamo parlando di Ceccano, un comune salito agli onori della cronaca ultimamente, per vicende poco chiare riguardanti la propria vita amministrativa. Un’ escalation di presunte illegalità e di irregolarità a cui gli amministratori non hanno mai dato risposte concrete, esaustive, trasparenti, a volte facendo del vero e proprio ostruzionismo avverso i problemi sollevati di volta in volta, e da semplici cittadini, e da consiglieri di opposizione. Ostruzionismo palesato reiteratamente e, aggiungerei SENZA PUDORE, negando accesso agli atti a chiunque volesse approfondire alcuni aspetti poco cristallini della vita amministrativa del comune. I temi su cui gli amministratori hanno glissato, probabilmente per non “ scoperchiare le numerose pentole” hanno riguardato l’ ormai famosissima lettera del corvo, in cui si parlava di presunte gravissime connivenze con la malavita organizzata di amministratori comunali, la gestione di diversi appalti pubblici, dai servizi sociali alle mense scolastiche, passando per la raccolta differenziata. Altri argomenti oggetto di accesa polemica da parte di molti cittadini hanno riguardato l’ INQUINAMENTO AMBIENTALE, sia da polveri sottili che da sostanze trasportate dal fiume Sacco che hanno portato il nostro comune ai vertici delle classifiche in fatto di incidenza tumorale sulla popolazione, l’ URBANISTICA SELVAGGIA, con la costruzione di numerosi palazzoni in ogni angolo della città e di numerosi altri temi cui l’ amministrazione guidata dal sindaco Ciotoli ha dedicato “ poca attenzione”. La goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha spinto numerosi cittadini nello scendere in piazza per protestare platealmente e dire basta una volta per tutte ad un MODUS OPERANDI che ha gettato nel ridicolo un’ intera città, è stata l’ episodio di violenza subìto dal segretario comunale da parte di un assessore, per non meglio specificate e alquanto “ torbide” vicende amministrative. Aggressione che ha visto danneggiati anche un PC del comune ed altri beni di uso pubblico. Nonostante la relazione dell’ agente di polizia municipale abbia evidenziato chiaramente il comportamento “ incivile” del politico, il sindaco non ha adottato nessun provvedimento nei confronti dell’ autore della violenza (non nuovo ad episodi del genere). Un vero e proprio scandalo.

In un contesto di tale degrado sociale e morale, molti giovani spinti dalla sete di legalità e trasparenza, si sono riuniti sotto la sede del comune di Ceccano accendendo simbolicamente una candela in segno di protesta e di speranza per il futuro. Rappresentanti di partiti politici di destra e di sinistra, società civile, associazioni che si occupano della lotta alle mafie e di legalità, tutti hanno voluto apportare un contributo affinché Ceccano non sprofondi definitivamente nel degrado.

Ceccano 02-04-2011

Domenico Maura