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Catanzaro, è il giorno di Lupacchini.Gratteri “ attenti perche’ nel 2018 sara’ emergenza per i tribunali di Vibo e Crotone “.

Si è insediato il nuovo procuratore generale della Corte d’Appello del capoluogo. «I calabresi devono valorizzare loro stessi. E il diritto penale non è una panacea, ma l’estrema ratio». Gratteri ribadisce: «Nel 2018 sarà emergenza per i tribunale di Vibo e Crotone»

8 gennaio 2018

CATANZARO «I calabresi devono valorizzare loro stessi eliminando le proprie criticità. Non può calare dall’alto la soluzione dei loro problemi. Ognuno nel suo ambito operativo deve cercare di promuovere la legalità, ma non una legalità decrepita ma una legalità innovatrice che tenga conto di quelle che sono le reali esigenze che insistono sul territorio. Il diritto penale non deve essere la panacea di tutti i mali ma l’estrema ratio, rispetto a politiche di contrasto alla criminalità che devono svilupparsi all’interno delle istituzioni e della società civile». È questo il messaggio che Otello Lupacchini, nel giorno del suo insediamento come procuratore generale di Catanzaro sente di inviare ai calabresi. Per quanto riguarda lo spirito col quale si appresta ad affrontare il nuovo incarico, il nuovo pg ha dichiarato che «è quello di rendere un servizio all’amministrazione della giustizia nei limiti di quelle che sono le mie capacità. Gli obbiettivi sono quelli di mantenere alto il livello dell’amministrazione della giustizia nella Corte d’Appello di Catanzaro per quanto concerne i doveri del procuratore generale, quindi: esercizio dell’azione penale uniforme, efficienza nell’attività ma non attraverso una ferrea burocratizzazione degli uffici da caserma, quanto piuttosto nella massima valorizzazione di chi ha assumerà di volta in volta nei processi la funzione di procuratore generale».

Alla domanda su quale clima abbia trovato all’interno di degli uffici giudiziari, Lupacchini è stato lapidario: «Ho notato entusiasmo. Poi bisognerà verificare sul campo se è un entusiasmo di facciata o se è semplicemente una maschera della rassegnazione». Presenti alla cerimonia di insediamento Massimo Forciniti, consigliere del Csm, il procuratore della Repubblica a Catanzaro, Nicola Gratteri, il presidente della corte d’Appello Domenico Introcaso, Giuseppe Iannello, presidente dell’ordine degli avvocati di Catanzaro, Giuseppe Carvelli, presidente della camera penale “Cantafora”, Gaetano Walter Caglioti, dirigente amministrativo della Procura generale. Quest’ultimo ha posto l’accento sui problemi riguardanti la carenza di personale amministrativo.

ALLARME TRIBUNALI VIBO E CROTONE Vista la presenza, tra gli altri, del consigliere del Csm Forciniti, il procuratore Gratteri ha colto l’occasione per mettere in risalto i problemi che affrontano i tribunali di Vibo e Crotone. Un allarme che il procuratore aveva già lanciato nel corso dell’incontro, il primo dicembre scorso, tra i componenti del Consiglio superiore della magistratura e i giudici calabresi. Gartteri ha sottolineato le criticità gravi che la giustizia affronta vista la carenza sempre più importante di giudici in due presidi caldi come quelli di Vibo e Crotone. Il procuratore, parlando di una vera e propria emergenza, ha invocato l’istituzione dei tribunali distrettuali con giudici specializzati nel giudicare i processi di mafia.

Alessia Truzzolillo

a.truzzolillo@corrierecal.it

fonte:https://www.laltrocorriere.it