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Caso Fondi – Maroni alla Camera

“Chiederò al consiglio dei ministri che una delle prossime sedute decida sulla questione dello scioglimento del consiglio comunale di Fondi per infiltrazione mafiosa. Per quanto mi riguarda ritengo che vada sciolto”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni rispondendo oggi 14 maggio 2009 al question time alla Camera, a un’interrogazione di Sesa Amici, deputata del Pd. Il responsabile del Viminale ha ricordato di aver “inviato la documentazione, oltre che ai ministri che l’hanno richiesta, anche alla commissione antimafia”.
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PRESIDENTE. Il Ministro dell’interno, Roberto Maroni, ha facoltà di rispondere. >>

ROBERTO MARONI, Ministro dell’interno. Signor Presidente, come ha detto l’interrogante nel settembre dell’anno scorso ho ricevuto la relazione del prefetto di Latina, Bruno Frattasi, che sosteneva la necessità di intervenire perché il comune di Fondi venisse sciolto ai sensi dell’articolo 143 del testo unico, cioè per infiltrazione mafiosa.

Questo articolo prevede che la decisione sullo scioglimento sia del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno.

Lo scioglimento per infiltrazione mafiosa è sempre un fatto traumatico che deve essere ben motivato e per questo nei mesi di ottobre, novembre e dicembre dell’anno scorso ho voluto approfondire la questione, inviando una nuova commissione d’accesso che ha valutato la relazione del prefetto ed ha convenuto sulla stessa linea, cioè ha confermato le preoccupazioni e le indicazioni del prefetto.

Per questo motivo, nel mese di febbraio di quest’anno, ho inviato alla Presidenza del Consiglio una mia relazione con allegati tutti i documenti per chiedere che il Consiglio dei ministri deliberasse lo scioglimento del comune di Fondi. Sono convinto che questa deve essere la decisione del Governo. Il Consiglio dei ministri ha preso atto della mia richiesta ed ha organizzato la discussione su questo tema secondo i tempi definiti dalla Presidenza del Consiglio, non certo dal Ministro dell’interno. Abbiamo cominciato a discuterne nella scorsa seduta del Consiglio dei ministri; essendo una decisione rilevante e assai grave, alcuni Ministri hanno chiesto di approfondire la questione, chiedendo che fosse messa a loro disposizione la documentazione ed a ciò ho provveduto nei giorni scorsi. Quindi, per quanto mi riguarda non ci sono ostacoli a che in una delle prossime sedute il Consiglio dei ministri torni ad affrontare la questione e decida in un senso o nell’altro, per quel che mi concerne naturalmente nel senso dello scioglimento.

Come ha ricordato la collega interrogante, ho inviato la documentazione anche alla Commissione antimafia sulla base di precedenti ben chiari, tutti conformi, che vanno nel senso che il Ministro dell’interno invia alla Commissione antimafia le richieste simili a questa in oggetto che provengono dalla Commissione stessa. Non sono informato se la Commissione antimafia abbia intenzione di assumere provvedimenti, ma confermo che chiederò, come ho già chiesto, al Consiglio dei ministri di decidere in una delle prossime sedute.

Sono d’accordo con quanto scritto dagli interroganti nella loro interrogazione, ossia che l’imminente svolgimento delle elezioni provinciali a Latina non debba essere in alcun modo di ostacolo all’assunzione di una decisione che riguarda la democrazia rappresentativa in quel comune che deve prescindere da qualsiasi valutazione di opportunità e di merito.

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