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CASERTA. Nuovo record italiano: ingorgo all’ufficio Urbanistica. Alle 9.30 i Carabinieri, alle 10 la Finanza

CASERTA. Nuovo record italiano: ingorgo all’ufficio Urbanistica. Alle 9.30 i Carabinieri, alle 10 la Finanza

CASERTA – Carlo Marino dovrà istituire un servizio di ingresso a turni delle forze dell’ordine all’interno degli uffici comunali. Una battuta ma fino ad un certo punto. Perché ormai occorrono episodi come quello capitato ieri mattina o l’altro ieri mattina (su questo, confessiamo, ci siamo dimenticati di appuntare il momento preciso) perché la notizia possa essere degna di pubblicazione.

Perché non basta più che due o tre carabinieri, che due o tre finanzieri o che due o tre poliziotti della squadra mobile o della Digos entrino nell’ufficio Urbanistica o in quello dei Lavori Pubblici una tantum e per una sola volta al giorno, affinché la notizia sia meritevole di pubblicazione. E’ successo tante di quelle volte che, come sempre capita nel mondo del giornalismo, i carabinieri nel comune non interessano più a nessuno perché è un fatto consueto, in pratica di ogni giorno.

E allora si va alla ricerca di fatti un pò più esotici. Beh, quello capitato nell’ufficio Urbanistica appartiene sicuramente a questa categoria.

Ore 9.30: bussano i carabinieri per acquisire una serie di documenti che poi magari tra qualche ora o domani magari vi diremo. Stanno lì, operano con diligenza, ma improvvisamente vedono configurarsi all’ingresso dell’ufficio alcune giacche grigie con i gradi gialli. Guardia di Finanza.

Che si fa? Un po’ di pazienza: al Comune di Caserta luogo di tutte le illegalità che il genere della Pubblica Amministrazione conosca, bisogna fare i turni. Per cui uno alla volta e accontentiamo tutti.

Tempo dedicato al lavoro e all’attività ordinaria dell’ufficio Urbanistica durante il corso di tutta la mattinata, zero minuti.

Ora, se tutte le magistrature possibili e immaginabili, dai magistrati antimafia a quelli della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, passando per quelli della Corte di Conti, setacciano regolarmente gli uffici di palazzo Castropignano e quelli complementari sparsi in città, vuol dire, carta costituzionale alla mano che esistono centinaia e centinaia di notitiae criminis. E allora, quando CasertaCe che negli ultimi venti anni quelli dei dirigenti ed alcuni uffici dei sindaci e degli assessori sono stati delle vere e proprie cucine degli orrori, esageriamo oppure descriviamo la realtà per difetto?

Caserta è la città più corrotta d’Italia che è il paese più corrotto d’Europa. Per cui qui non si creerà mai vero lavoro perché la corruzione mina alla base i principi dell’uguaglianza e della meritocrazia. Uno come Piercamillo Davigo, che ieri ha detto quello che ha detto (CLICCA QUI PER LEGGERE), durante un convegno organizzato alla Camera dei Deputati dal Movimento Cinque Stelle, sulla putrescente corruzione del nostro Paese, se si occupasse un giorno di Caserta, acquisendo a campione due o tre dossier farebbe diventare questa città un vero e proprio esempio di scuola.

 

GIANLUIGI GUARINO

01/06/2017

fonte:www.casertace.net