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.Camorra. «Uccise Grimaldi e A’ Pippetta». Le accuse dei pentiti al boss del clan Bosti IL SUPER LATITANTE DESCRITTO DAI “PENTITI” Camorra. «Uccise Grimaldi e A’ Pippetta». Le accuse dei pentiti al boss del clan Bosti Contro Salvatore Maggio ci sono le ricostruzioni dei collaboratori di giustizia: era uno spietato killer di REDAZIONE 11/06/2016 NAPOLI. Il suo nome compare in due verbali di altrettanti collaboratori di giustizia che lo accusano di aver commesso due omicidi. È bene precisare che Salvatore Maggio, il quale aveva contatti anche con la malavita dell’area flegrea, deve essere considerato assolutamente estraneo a queste accuse, non avendo gli inquirenti trovato riscontri alle accuse dei pentiti, ma restano comunque dei verbali che sono stati inseriti in ordinanze di Custodia cautelare. Il primo omicidio è quello di Pasquale Grimaldi, avvenuto il 16 giugno del2006 al Rione Traiano. A fare il nome di Salvatore Maggio è stato Luigi Cangiano. Ecco cosa dice: «Quando sono stato scarcerato decisi di vendicare mio cugino, Vincenzo Chiaro, uccidendo uno degli Scognamiglio, ma il “Nirone” che al rione Traiano era a conoscenza dei fatti, mi disse che l’omicidio di mio cugino era stato materialmente commesso da Alfonso Sorrentino. Appresi i fatti tramite Salvatore Maggio, affiliato ai Mazzarella ed autore dell’omicidio di Pasquale Grimaldi, avvenuto al rione Traiano qualche anno fa». L’altro omicidio è quello di Antonio Scafaro. A parlare è Giuseppe Misso detto “’O’ chiatto”. «Antonio Scafaro detto “Pippetta” fu ucciso da Salvatore Maggio e Carlo Radice, i quali agirono su incarico di Franco Mazzarella, figlio di Gennaro». IL ROMA fonte:www.internapoli.it —

.Camorra. «Uccise Grimaldi e A’ Pippetta». Le accuse dei pentiti al boss del clan Bosti
IL SUPER LATITANTE DESCRITTO DAI “PENTITI”
Camorra. «Uccise Grimaldi e A’ Pippetta». Le accuse dei pentiti al boss del clan Bosti
Contro Salvatore Maggio ci sono le ricostruzioni dei collaboratori di giustizia: era uno spietato killer

di REDAZIONE

11/06/2016

NAPOLI. Il suo nome compare in due verbali di altrettanti collaboratori di giustizia che lo accusano di aver commesso due omicidi. È bene precisare che Salvatore Maggio, il quale aveva contatti anche con la malavita dell’area flegrea, deve essere considerato assolutamente estraneo a queste accuse, non avendo gli inquirenti trovato riscontri alle accuse dei pentiti, ma restano comunque dei verbali che sono stati inseriti in ordinanze di Custodia cautelare. Il primo omicidio è quello di Pasquale Grimaldi, avvenuto il 16 giugno del2006 al Rione Traiano.

A fare il nome di Salvatore Maggio è stato Luigi Cangiano. Ecco cosa dice: «Quando sono stato scarcerato decisi di vendicare mio cugino, Vincenzo Chiaro, uccidendo uno degli Scognamiglio, ma il “Nirone” che al rione Traiano era a conoscenza dei fatti, mi disse che l’omicidio di mio cugino era stato materialmente commesso da Alfonso Sorrentino. Appresi i fatti tramite Salvatore Maggio, affiliato ai Mazzarella ed autore dell’omicidio di Pasquale Grimaldi, avvenuto al rione Traiano qualche anno fa».

L’altro omicidio è quello di Antonio Scafaro. A parlare è Giuseppe Misso detto “’O’ chiatto”. «Antonio Scafaro detto “Pippetta” fu ucciso da Salvatore Maggio e Carlo Radice, i quali agirono su incarico di Franco Mazzarella, figlio di Gennaro».

IL ROMA

fonte:www.internapoli.it