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CAMORRA. Sale la tensione nei vicoli per lo scontro in atto tra i Sibillo e i ‘Nuovi Giuliano’

CAMORRA. Sale la tensione nei vicoli per lo scontro in atto tra i Sibillo e i ‘Nuovi Giuliano’

CAMORRA. Sale la tensione nei vicoli per lo scontro in atto tra i Sibillo e i ‘Nuovi Giuliano’
Ancora ritrovamenti di armi e munizioni nel centro storico dopo l’ultima stesa avvenuta lo scorso finesettimana

di REDAZIONE

NAPOLI. Prima il ritrovamento di anni, tra cui diverse pistole e una bomba a mano, ora i proiettili. Continuano i servizi di controllo da parte delle forze dell’ordine nel centro storico del capoluogo partenopeo. La tensione, tra i vicoli, è altissima e praticamente è scattato il ‘coprifuoco’ nelle ore notturne. Solo sabato sera l’ultima ‘stesa’ in via Chioccarelli, nel cuore del centro storico. Mancavano pochi minuti alla mezzanotte quando, alle spalle di corso Umberto, sono stati repertati diversi bossoli di una pistola calibro 7 e 21.

Nel cuore di Napoli si continua a sparare: dai cittadini si sollevano polemiche e grida di aiuto alle istituzioni affinchè vengano garantiti maggiori livelli di sicurezza e vivibilità alla terza città d’Italia. Sabato scorso nemmeno la pioggia ha impedito che si registrasse l’ennesimo episodio criminale. Una ‘stesa’ che, secondo gli inquirenti, si inserisce nello scontro tra i Nuovi Giuliano e i Sibilio. Il ‘patto’ stretto tra le due cosche in passato è ormai un ricordo lontanissimo. I rapporti tra i clan sono molto tesi e la corsa alle armi è iniziata già da alcune settimane. A registrare tutte queste situazioni sono gli investigatori che indagano sugli ultimi accadimenti nel centro storico. A questo punto, però, gli inquirenti stanno anche cercando di individuare gli schieramenti contrapposti.

Un’indagine importante per comprendere anche gli eventuali sviluppi di una situazione precipitata nel giro di pochi mesi. Secondo le forze dell’ordine i due sodalizi, un tempo alleati nella guerra contro i Mazzarella, sono pronti allo scontro. Numerose le ‘stese’ e i pestaggi compiuti. Indagini in corso sull’ultima ‘stesa’ che risale a sabato sera in via Chioccarelli dagli affiliati ai due clan nell’ultimo periodo, secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, costrette a interventi quotidiani nel dedalo di vicoli. Il motivo, secondo gli investigatori, sarebbe legato a una mancata spartizione dei proventi ottenuti con le attività illecite ma non si esclude che, a dare fuoco alle polveri, possa essere stata qualche questione di ‘natura personale’.

11/10/2016

fonte:www.internapoli.it