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Camorra, indagato il presidente del Pd Campania Stefano Graziano.Terremoto nel PD campano

Il Corriere della Sera, Martedì 22 Aprile 2016

BLITZ DELLA FINANZA NEL CASERTANO
Camorra, indagato il presidente  del Pd Campania Stefano Graziano
Perquisiti ufficio e casa dell’esponente dem. Nell’ambito dell’inchiesta su appalti  e corruzione arrestato l’ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere insieme a 8 personedi Titti Beneduce

Terremoto nel Pd campano: stamane è stato perquisito l’ufficio del presidente del Pd Campania Stefano Graziano, accusato – a quanto risulta – di concorso esterno in associazione camorristica. Non solo: il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Napoli e i carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta ha eseguito nove ordinanze di custodia cautelare nei confronti di funzionari comunali, imprenditori, professionisti e «faccendieri» del Casertano. Sono accusati, a diverso titolo – rendono noto gli investigatori – di associazione per delinquere di stampo camorristico, corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio e altre irregolarità nelle gare di appalto pubblico messe in atto anche per agevolare il clan dei casalesi. Le indagini, coordinate dall’aggiunto Giuseppe Borrelli, sono guidate dai pm Maurizio Giordano, Alessandro D’Alessio, Gloria Sanseverino e Luigi Landolfi.

In manette imprenditori e funzionari comunali
Tra le nove persone arrestate c’è l’ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), Biagio Di Muro. L’indagine riguarda l’appalto per i lavori di consolidamento di Palazzo Teti, immobile ubicato in via Roberto D’Angiò confiscato al padre dello stesso primo cittadino, Nicola Di Muro. La gara, che negli anni ha subito vari rallentamenti, secondo l’ipotesi accusatoria della Dda di Napoli, sarebbe stata vinta da un raggruppamento di imprese ritenuto vicino al clan guidato da Michele Zagaria. Già nel luglio 2015 l’ex sindaco, in carica fino a pochi mesi fa, fu oggetto di una perquisizione. Insieme con l’ex sindaco i carabinieri e finanzieri hanno arrestato anche il funzionario del Comune casertano, Roberto Di Tommaso, per il quale il gip di Napoli ha disposto i domiciliari.

Aiuti ai casalesi
Figura chiave nell’inchiesta della Dda partenopea sarebbe, a giudizio degli investigatori, quella dell’altro indagato destinatario di ordinanza cautelare Alessandro Zagaria, imprenditore ritenuto l’anello di congiunzione tra l’amministrazione e il clan guidato dal boss – solo omonimo – Michele Zagaria.