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Camorra. Il ferimento del ras ‘Muoll Muoll’ ha dato il via alla guerra tra i clan

FAIDE E ALLEANZE
Camorra. Il ferimento del ras ‘Muoll Muoll’ ha dato il via alla guerra tra i clan
Sparatorie, agguati e stesi si ripetono nell’area flegrea: è faida in ogni quartiere per il controllo del territorio

di REDAZIONE

AREA FLEGREA. La tregua nell’area flegrea è durata poco, così come la maggior parte degli investigatori prevedeva. Già dopo la sparatoria in via Antonino Pio a Soccavo, all’angolo con via dell’Epomeo ad aprile scorso scorso, polizia e carabinieri non avevano più dubbi: la guerra di camorra tra i due schieramenti dell’area flegrea continua. Da un lato c’è il nuovo asse di malavita Sorianiello-Romano, alleati del rione Traiano; dall’altro i Vigilia, che avrebbero stretto un accordo con i Pesce-Marfella di Pianura. Ad aprile si trattò di una classica “stesa” con sparatoria finale inizialmente senza propositi di uccidere, anche se tre colpi centrarono i balconi di altrettante abitazioni; poi i componenti il commando dei Sorianiello incontrarono un esponente della famiglia Vigilia e partirono dei proiettili contro di lui, solo per miracolo rimasto illeso.

A Soccavo ci poteva scappare il morto innocente, ma non è stato il primo caso. Prima si erano verificati numerosi fatti di sangue riconducibili ai contrasti scoppiati per il controllo degli affari illeciti in zona. A cominciare dal ferimento di Salvatore Romano detto “Muoll muoll”, a novembre scorso, fino all’omicidio di Giuseppe Perna detto“Viglione”.

Inizialmente gli agguati e le sparatorie venivano attribuite a contrasti interni a ogni quartiere: Soccavo, Pianura,Bagnoli, Traiano. Invece un unico filo di sangue li legherebbe e le ostilità sarebbero cominciate per spodestare i due gruppi di mala in quel momento più forti, nell’inverno scorso: i Vigilia a Soccavo e i Pesce Marfella a Pianura. Così sarebbe nata la nuova alleanza di camorra, i cui esponenti sarebbero stati protagonisti anche del clamoroso conflitto a fuoco del 20 aprile scorso con la polizia in via Giorgio dei Gracchi, conclusosi con l’arresto per detenzione in concorso di armi da fuoco di un ex pentito del clan Giuliano di Forcella.

Una faida, quella nei quartieri flegrei, che conta già tanti morti uccisi. L’ultimo agguato non è andato a segno: vittima designata dei killer era Giovanni Bellofiore, secondo gli inquirenti, pusher legato al clan Foglia.

IL ROMA

26/06/2016

fonte:www.internapoli.it