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Bonanno Editore – Fuori dal Comune. Un saggio che merita di essere letto

di Vittorio Mete
Collana: Scaffale del Nuovo Millennio
Pagine: 224
Anno: 2009
Prezzo: 19,00 euro
ISBN-13: 978-88-7796-480-9
Bonanno Editore

Cosa succede quando gli elettori affidano ai mafiosi e ai loro amici le chiavi dell’Amministrazione comunale? Una legge del 1991, nata sull’onda dell’emergenza, prevede che sindaco, assessori e consiglieri in odor di mafia siano destituiti e che al loro posto si installi una terna di commissari straordinari di nomina ministeriale. Di fatto, lo scioglimento d’imperio dell’amministrazione comunale si traduce in una problematica sospensione della democrazia a livello locale che può protrarsi fino a 30 mesi. Con il commissariamento lo Stato intende ripristinare le condizioni di legalità nel contesto politico locale; un obiettivo certamente ambizioso per quei territori in cui la presenza mafiosa è fortemente radicata. La regola, anziché l’eccezione, è infatti che alle successive elezioni poco o nulla sia cambiato nelle modalità di raccolta del consenso e nella selezione del personale politico. Un secondo scioglimento è così tutt’altro che infrequente. Il volume contiene un’analisi dettagliata e documentata della legge contro le infiltrazioni mafiose nelle amministrazioni locali che, in quasi due decenni di applicazione, ha portato a 181 scioglimenti. Nel libro è accuratamente descritta la battaglia contro il malcostume dei politici locali che non badano all’odore dei voti, favoriti dall’accorta distrazione degli uomini politici nazionali e dalla cultura politica particolaristica di molti loro elettori. Una battaglia finora combattuta in modo burocraticamente rigoroso, ma senza tener conto delle ragioni profonde delle infiltrazioni mafiose negli enti locali, tanto che la puntuale applicazione della legge, nel solco degli effetti perversi delle politiche pubbliche, rischia di aggravare anziché risolvere il problema che intende affrontare. Lo studio approfondito del secondo scioglimento del comune di Lamezia Terme offre, a questo proposito, molti spunti di riflessione sull’inadeguatezza della normativa e sulle reazioni della classe politica, della società civile e dei cittadini di un comune commissariato. L’esame della difficile applicazione di questo strumento di contrasto e alcune proposte di riforma concludono questo inedito spaccato di una politica antimafia, unica per il suo impatto sulla politica e sul governo locale.