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Bologna, il processo alla ‘ndrangheta deve traslocare A fine mese scade l’affitto dell’aula bunker alla Fiera, le ultime udienze in tribunale

di GUSEPPE BALDESSARRO

BOLOGNA. 
L’eventuale replica dei magistrati della Dda di Bologna al processo “Aemilia” e la lettura delle sentenza dell’abbreviato non si svolgerà all’aula bunker allestita alla fiera di Bologna, ma quasi certamente in una delle aule del Tribunale di Bologna. A fine mese infatti scade il contratto per il padiglione 19 e non ci sarebbero i termini per prolungare la locazione. La circostanza è stata resa nota venerdì a margine dell’ultima udienza, nel corso della quale sono proseguite le arringhe difensive.

In sostanza alla Fiera si svolgeranno ancora tutte le udienze necessarie a registrare gli ultimi interventi dei difensori, quindi si procederà con il trasloco forzato. Nella nuova sede dovrebbero prendere la parola i pm Marco Mescolini e Beatrice Ronchi per le eventuali repliche, successivamente l’aula sarà impegnata per la lettura della sentenza del giudice Francesca Zavaglia e per la definizione dei patteggiamenti.

Due, al massimo tre, udienze in tutto, che tuttavia implicheranno uno sforzo organizzativo non indifferente. Qualora la sede fosse proprio una delle aule del Tribunale (ma non si esclude che possa essere usata una delle aule della Corte d’Appello) sarebbe necessario comunque allestirla per il collegamento in videoconferenza con le carceri di massima sicurezza nelle quali sono reclusi gli imputati al 41 bis. La stessa aula dovrà poter accogliere i restanti imputati detenuti e quelli a piede libero (in tutto sono una settantina), i loro avvocati e le parti civili. Si tratta insomma di uno spazio che dovrà essere capace di ospitare circa 200 persone e di garantire comunque tutti gli standard di sicurezza del caso. Il processo con rito ordinario (altri 130 imputati) contro i clan della ‘ndrangheta in Emilia Romagna si svolgerà come previsto a Reggio Emilia.

fonte:www.repubblica