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Berlusconi: Meglio belle ragazze che gay. E’ bufera sul premier. Si vergogni! Si dedichi, piuttosto, ai problemi del Paese!

Bersani: Per lui la donna è un dopo lavoro. Bocchino: Su omofobia parole rudi

“Ogni tanto mi capita di interrompere il mio lavoro e se qualche volta mi capita di guardare in faccia una bella ragazza, meglio essere appassionati delle belle ragazze che gay…”. Così Silvio Berlusconi, durante il suo intervento all’inaugurazione della 68esima fiera del ciclo e motociclo di Milano Eicma. E sulle sue parole scoppia una nuova bufera politica. “Ognuno decide chi frequentare nella vita e anche come esprimersi rispetto a questioni importanti come l’omofobia. Il presidente del Consiglio ha scelto un modo un po’ rude per esprimersi e ovviamente non puo’ essere condiviso”, ha sottolineato il capogruppo di Fli alla Camera, Italo Bocchino. Dal leader del Pd, Pier Luigi Bersani mentre l’Italia vive una crisi “drammatica” Silvio Berlusconi continua a proporre la sua cultura “machista” che vede “la donna come un dopo lavoro del maschio e gli omosessuali che devono essere disprezzati”. Il Premier torna sul caso Rudy, e sulle distrazioni rese necessarie dal suo lavoro. “Non leggete più giornali”, invita, “perché vi imbrogliano, vedrete che su questa vicenda ci sarà solo una tempesta di carta, vedrete come non ci sarà stato null’altro che un atto di solidarietà che mi sarei vergognato di non fare, lo faccio da sempre”. In precedenza, Berlusconi aveva ironizzato: “Ho un problema: devo sistemare – ha detto Berlusconi rivolto al patron della fiera, Costantino Ruggero, – in qualcuno di questi stand un certa Ruby”. “Ci penso io” ha risposto Ruggero. Il presidente del Consiglio ha anche detto che appoggerà un progetto di legge di iniziativa parlamentare che prevede “il fermo da tre a trenta giorni dei media che pubblicano indebitamente” intercettazioni telefoniche.

(Tratto da Virgilio Notizie)