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BASTA,BASTA CON QUEST’ANTIMAFIA DELLE CHIACCHIERE E DEL BUSINESS.NON SE NE PUO’ PIU’.LA GENTE PERBENE E’ INDIGNATA.LA LOTTA ALLE MAFIE SI FA INNANZITUTTO GRATIS E SENZA INTERESSI E,POI,CON I FATTI,CON L’INDAGINE E LE DENUNCE,NOMI E COGNOMI. SERVONO “ZAPPATORI”,PERSONE CHE CERCANO E PORTANO A CHI DI DOVERE NOTIZIE NON CHIACCHIERE E PAROLAI E PROFITTATORI.QUA LA GENTE MUORE,VIENE UCCISA,I TESTIMONI DI GIUSTIZIA VENGONO TRATTATI A PESCI IN FACCIA ED AFFAMATI,MENTRE CI SONO INDIVIDUI SENZA SCRUPOLI ED UN MINIMO DI PIETA’ CHE,ANZICHE’ A QUESTI,PENSA A BEN ALTRO.VERGOGNATEVI!!!!!!!!!!!

La moglie del caposcorta Strage di Capaci, la vedova di Antonio Montinaro: “Basta con l’antimafia da parata” Basta con la retorica del ricordo, in una nota Tina Montinaro accusa “Anche quest’anno le istituzioni regionali e la classe politica siciliana si sono contraddistinte per il manifesto disinteresse verso la memoria di Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Di Cillo”. Ricorda poi che il Parco delle Memorie non è mai stato costruito CondividiTweet46 Tina Montinaro Roma 21 maggio 2014Basta con la retorica del ricordo, con “l’antimafia da parata”. È l’appello di Tina Montinaro, moglie di Antonio Montinaro,il caposcorta di Falcone morto nella strage di Capaci e presidente dell’associazione Quarto Savona Quindici. Un appello che è anche un’accusa alle istituzioni. In una nota scrive “Anche quest’anno le istituzioni regionali e la classe politica siciliana si sono contraddistinte per il manifesto disinteresse verso la memoria di Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Di Cillo, i tre poliziotti, morti il 23 maggio del 1992 sull’autostrada A29, insieme al giudice Giovanni Falcone e a sua moglie Francesca Morvillo”. Di fronte a questo disinteresse si augura che i politici conservino “un briciolo di coerenza e onestà intellettuale, non sfoggino la solita retorica del ricordo, buona solo a far passerella sul palcoscenico”. Parla anche del Parco delle Memorie, mai costruito. “Dal 2012 – continua Tina Montinaro – si attende che partano i lavori per il Parco della Memoria Quarto Savona 15, che doveva nascere sul tratto della A29 tra Capaci a Palermo dove è avvenuto l’attentato e in cui avrebbe potuto trovare una degna collocazione il relitto dell’auto su cui viaggiavano mio marito Antonio, Vito e Rocco. Avevamo avuto l’assicurazione dall’allora governatore Raffaele Lombardo che ci sarebbero stati i finanziamenti, ma oggi non si trova né la delibera promessa né i finanziamenti”. “Che dicano chiaramente non ce ne frega un accidente della memoria di quel giorno” la provocazione della vedova Montinaro rivolta alla politica. “Ho chiesto più volte all’attuale presidente della Regione, Rosario Crocetta, di incontrarmi, ma è stato tutto inutile, come vane sono state le rassicurazioni di molti politici”. – : http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Strage-di-Capaci-la-vedova-Montinaro-basta-con-la-retorica-del-ricordo-e-antimafia-da-parata