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Avvicendamento alla dirigenza del Commissariato della Polizia di Stato di Fondi?

A DISTANZA DI APPENA 4 MESI DALLA SUA VENUTA VA VIA DA FONDI IL DIRIGENTE DEL COMMISSARIATO DELLA POLIZIA DI STATO?

La notizia non è ufficiale, ma si sta diffondendo su tutto il territorio. Sarebbe opportuna, pertanto, una precisazione da parte della Questura di Latina.

Il problema della stabilità della dirigenza in quel presidio di polizia è delicato, tenuto conto del clima generale che c’è su un territorio, qual’è quello di Fondi, alquanto preoccupante sul piano della legalità e della sicurezza pubblica.

Non riusciamo a comprendere le ragioni per cui i vertici istituzionali mostrino di non capire l’importanza di assicurare alla città ed al suo circondario un impianto investigativo efficiente e stabile.

Al Commissariato di Fondi si sono succeduti dal 1998 ad oggi ben 7 dirigenti –Casto, Di Francia, Baroni, Vinciguerra, Tocco, Mancini, Marinelli –con una permanenza media per ognuno di essi di nemmeno 1 anno, esclusa quella di Baroni che è stata di tre anni.

Se a ciò aggiungiamo il fatto che la Compagnia della Guardia di Finanza, dopo la morte del Capitano Conti, è diretta da un Tenente, anziché da un Capitano, il quadro è ancor più delicato.

Da anni stiamo sottolineando la necessità di una riorganizzazione dei presidi di polizia sul nostro territorio, una riorganizzazione che tenga conto soprattutto dei principi di stabilità del personale dirigente e delle qualità investigative.

Lungi da noi l’intenzione di volerci sostituire a chicchessia; ma in provincia di Latina si avverte sempre più l’esigenza di un lavoro di intelligence nell’azione di contrasto della criminalità organizzata.
Questa si è evoluta riuscendo ad inserirsi nei tessuti economico, sociale e, forse, anche in quello politico.

Occorrono, perciò, investigatori stabili e che vedano il fenomeno mafioso non solo con un’ottica da ordine pubblico.