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Arrestato il Sindaco del PDL di Pignataro Maggiore (Caserta) per “concorso esterno in associazione mafiosa”. Faceva parte della Segreteria di Alemanno

Arrestato per camorra Magliocca. E’ nella segreteria di Alemanno

Sindaco di un comune del casertano, è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa: «asservito ai desiderata dei clan». Sospeso dal Campidoglio

NAPOLI – Il sindaco di Pignataro Maggiore (Caserta), Giorgio Magliocca, del Pdl, è stato arrestato mattina dalla polizia con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Magliocca, che ha 37 anni, è avvocato ed è stato consulente del ministero delle Telecomunicazioni quando era retto da Mario Landolfi; recentemente è stato nominato consulente anche dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno: dal 2010 è nello staff delle segreteria assunto per chiamata diretta con qualifica di dirigente.

L’ACCUSA – Secondo l’accusa, avrebbe consentito al clan camorristico Ligato-Lubrano di continuare a gestire beni che erano stati confiscati e che erano stati dati in gestione proprio al sindaco. In particolare, anzichè destinare una villa e alcuni appezzamenti di terreno a scopi sociali, avrebbe permesso che l’edificio fosse devastato, anche con l’asportazione degli infissi, e che i terreni fossero coltivati. A Magliocca gli agenti della squadra mobile hanno notificato ordinanze emesse su richiesta del procuratore aggiunto Federico Cafiero de Raho e dei sostituti Giovanni Conzo, Alessandro Milita e Liana Esposito. Anche un pentito, Giuseppe Petrone, lo accuserebbe. L’attività investigativa svolta dalla Squadra mobile di Caserta avrebbe accertato «la sistematica e consapevole omissione da parte dell’amministazione locale di Pignataro Maggiore -spiegano alla Dda- nella sua figura apicale di ogni attività di controllo e vigilanza sui beni confiscati che consentiva ai membri delle famiglie camorristiche Ligata-Lubrano di gestire i citati beni formalmente annessi al patrimonio indisponibile dell’ente territoriale da diversi anni». Nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip evidenzia che il sindaco di Pignataro Maggiore è da anni «asservito ai ‘desiderata’ del clan camorristico locale, un sodalizio criminale agguerritissimo resosi protagonista di delitti efferati la cui pericolosità -spiegano in Procura- resiste agli interventi giudiziari e grazie al quale il Magliocca ha potuto vincere ripetute competizioni elettorali».

LA NOTA DI ALEMANNO – Sull’arresto di Magliocca è intervenuto con una nota diffusa in tarda mattina il sindaco di Roma Alemanno, in cui si precisa che l’esponenete Pdl era già dipendente comunale prima di essere chiamato nel 2009 nello staff della segreteria. «In base al suo ruolo di dipendente pubblico, alla sua qualifica di avvocato e alla sua esperienza di sindaco di un piccolo comune, è stato chiamato nel 2009 a far parte delle segreteria del capo di gabinetto protempore, il magistrato Sergio Gallo. Dopo le dimissioni del dottor Gallo da capo di gabinetto, è passato alla segreteria politica del sindaco con uno stipendio di 62.000 euro lordi annui e nessun incarico di consulenza». Magliocco è stato sospeso. «A seguito della notizia del suo arresto disposto dalla procura di Napoli il dottor Magliocca è stato immediatamente sospeso dal servizio in attesa degli esiti dell’inchiesta, così come prevedono le disposizioni di legge sul pubblico impiego», aggiunge Alemanno «Prendo atto delle dichiarazioni dei vertici del Pdl campano e casertano, onorevole Mario Landolfi e senatore Gennaro Coronella – sottolinea – che ribadiscono la loro assoluta convinzione della estraneità di Giorgio Magliocca ai fatti contestati. È evidente che gli addebiti mossi dalla magistratura all’avvocato Magliocca non hanno nulla a che fare con la sua attività lavorativa presso Roma Capitale, mentre la sua qualificazione in rapporto all’incarico da lui assunto presso il Gabinetto è stata positivamente valutata dal precedente Capo di Gabinetto. Confidiamo che l’inchiesta della magistratura possa concludersi in tempi brevi e accerti la realtà dei fatti contestati».

LA BIOGRAFIA – Giorgio Magliocca è entrato giovanissimo in politica. Nel 1998, a 23 anni, è stato eletto consigliere comunale di Pignataro Maggiore. Nel 2000 è stato eletto consigliere provinciale di Caserta. Nel 2002 la prima elezione a sindaco di Pignataro Maggiore con la lista «Alleanza Civica». «In questa gestione – è scritto sul suo sito, Giorgiomagliocca.it – ha portato avanti le acquisizioni al patrimonio indisponibile dell’ente dei beni confiscati alla camorra». Nel 2005 è stato riconfermato consigliere provinciale. Nel 2006 è stato rieletto sindaco di Pignataro Maggiore con la lista «Alleanza Civica per le libertà» . Ha ricoperto la carica di capogruppo di Alleanza Nazionale al Consiglio Provinciale di Caserta dal 8 maggio 2005 al 24 marzo 2009. Sul sito del sindaco arrestato compare una fotografia dei pm Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, sotto cui c’è la scritta «L’Italia impariamo ad amarla come loro».

(Tratto dal Corriere della Sera)