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Appello URGENTE per Gennaro Ciliberto al Ministro degli Interni ed al Procuratore Capo della Repubblica di Roma

APPELLO URGENTE PER GENNARO CILIBERTO
Lo abbiamo avuto anche come testimone, insieme a Valeria Grasso, in un convegno dell’Associazione Caponnetto alcuni mesi fa a Formia.
La storia di questa persona meravigliosa è ormai nota in tutta Italia.
Si tratta di un ex carabiniere, che finito il periodo di ferma militare, è stato assunto come addetto alla sicurezza da una ditta campana chiacchierata.
Egli ha visto che questa ditta usava per lavori importanti realizzati in varie parti d’Italia materiale presumibilmente non conforme a quanto stabiliscono regolamenti e leggi ed ha denunciato a varie Procure d’Italia la cosa.
Dal momento in cui ha presentato le denunce, tre-quattro anni fa, ha avuto inizio per lui e la famiglia l’inferno al punto che egli, per paura di ritorsioni, da anni vaga per tutta Italia, senza un lavoro, senza alcun sostegno economico, senza alcuna protezione e, peraltro, impossibilitato ad acquistare le medicine di cui ha un estremo bisogno.
Per legge, gli dovrebbe essere riconosciuto lo status di TESTIMOME DI GIUSTIZIA CON TUTTI I BENEFICI PREVISTI, ma la lentezza delle procedure burocratiche e giudiziarie, pur essendo egli stato ascoltato da tempo da varie Procure, non essendo stati
incardinati i relativi processi, vive senza un minimo di protezione e senza un euro.
Sfinito fisicamente e psicologicamente, egli da alcuni giorni sta con la sua vecchia e malandata autovettura facendo lo sciopero della fame davanti al Ministero degli Interni a Roma con il fine di ottenere la velocizzazione delle procedure giudiziarie e ministeriali perché gli venga appunto riconosciuto lo status di Testimone di Giustizia.
Ci appelliamo con il cuore in mano al Ministro degli Interni ed al Procuratore Capo della Repubblica di Roma e a tutte le altre Autorità competenti perché intervengano per mettere fine CON URGENZA al dramma di questo cittadino onesto che sta pagando prezzi altissimi per aver creduto nella Giustizia.
Prima che muoia…!!!