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Appello da Tarquinia

Appello di Tarquinia Città

TUTTI INSIEME CONTRO LA CRIMINALITA’

Le nostre affermazioni sulle infiltrazioni mafiose e camorriste nel nostro territorio, hanno avuto, purtroppo alcune conferme, anche autorevoli. “Il Corriere” di Pietro Morelli parla di alcuni precedenti nel viterbese e cita gli scritti di Roberto Saviano che nel suo libro “Gomorra” fa riferimento ai collegamenti con i clan napoletani. Ulteriore conferma è venuta da Luisa Laurelli Presidente della Commissione regionale per la lotta alla mafia e alla criminalità organizzata. Le parole della Laurelli non vanno sottovalutate perché si riferisce apertamente, facendo i nomi, alle “famiglie” che investono in immobili, in terreni ed imprese, somme di denaro provenienti da attività illegali, riciclando così denaro sporco, specie nella zona dell’Alto Lazio e in particolare a Tarquinia. Scrive infatti il presidente della Commissione regionale antimafia come: “La situazione debba essere tenuta sotto controllo anche perché le attività portuali e gli appalti pubblici, sono soggetti ad infiltrazioni mafiose”. “Il commissario ribadisce come ci si trovi di fronte ad un aumento della criminalità organizzata, negli ultimi tre anni, del 20%. Ce n’è quanto basta per lanciare l’allarme rosso e chiamare a raccolta i cittadini per la difesa della città, invitando, metaforicamente, a suonare il campanone. Vediamo con tristezza, invece, dei partiti che continuano a beccarsi tra di loro per la spartizione dei posti e delle candidature, insensibili a tutto ciò che avviene nella società.

E’ un momento in cui i cittadini dovrebbero essere chiamati a collaborare con le forze dell’ordine e chiederne un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine stesso. In questo senso il Comune ed i partiti dovrebbero svolgere un ruolo importante. Fanno ancora in tempo.