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Appalti dei Servizi Sociali nel Frusinate

LEGALITA’ PREDICATA MA NON APPLICATA

Se ne sono occupati numerosissimi mezzi di comunicazione, dalle televisioni ai quotidiani locali, dai giornali internet alle riviste di cultura e informazione ai siti di associazione antimafia. Ma dai comuni interessati non una dichiarazione, un comunicato stampa, una presa di posizione da parte degli amministratori. Niente. Quasi a sfidare la Magistratura e le leggi perseverando nell’illegalità, quasi in una sorte di delirio di onnipotenza. Eppure i reati sono stati commessi, ed in maniera “palese”, documentata, accertata, tanto da lasciare a bocca aperta chiunque ne abbia preso visione. Partiamo dal comune di Frosinone. E’ stato affidato nel Giugno 2005 l’appalto di gestione dei servizi sociali al Consorzio Parsifal (cooperative A.S.S.SER. ed Emmaus) resosi colpevole di aver dichiarato il falso in materia fiscale (nella dichiarazione sostitutiva rilasciata in fase di appalto). Le cooperative aggiudicatarie dell’appalto, all’epoca di partecipazione all’appalto non erano in possesso della regolarità fiscale in quanto oberate dai debiti erariali (milioni di euro facendo la sommatoria delle due cooperative).

Tale irregolarità è stata sancita dalla sentenza del TAR del Lazio sez. di Latina n. 1541/06 e dal dispositivo di sentenza n. 195/2009 del Consiglio di Stato. Da premettere che la prima (di una lunga serie) segnalazione di irregolarità delle cooperative è stata inoltrata al comune di Frosinone nell’Agosto 2006. Il comune avrebbe dovuto applicare l’art. 75 del DPR 445/2000 (autocertificazione) revocare l’appalto al Parsifal, ed aggiudicarlo alla seconda classificata Universiis Coop. di Udine. Lo stesso articolo, vi faccio notare, è stato applicato dal comune di Frosinone al comandante della Polizia Municipale Mancini, licenziato e denunciato alla Procura della Repubblica per falso. Come si può notare, due pesi due misure.

Per quanto riguarda il comune di Ceccano, oltre ad aver aggiudicato appalti illegali alla A.S.S.SER. (casa di Alice anno 2004), lo stesso ha permesso alla cooperativa aggiudicataria dell’appalto 2006-2009 (Karegiver Coop) di assumere personale non in possesso dei requisiti richiesti dal Capitolato Speciale d’Appalto. Nonostante vi sia stato l’interessamento di numerosi consiglieri comunali alla vicenda, e nonostante sia stata richiesta una apposita commissione consiliare al riguardo, il comune di Ceccano ha tirato avanti per la sua strada (dell’illegalità) noncurante di nulla. Anche qui, nonostante ci siano state clamorose denunce pubbliche con tanto di proteste gli amministratori comunali se ne sono infischiati delle leggi, omettendo di applicare le normative in materia di appalti pubblici.

E’ vergognoso che in una società dove si parla molto di legalità, di rispetto delle leggi e delle istituzioni, siano proprio i rappresentanti delle istituzioni a violare le regole per primi.

Questo è il rovescio della medaglia del modus operandi di numerosi amministratori pubblici che predicano la legalità a parole ma poi nei fatti danno esempi pessimi di moralità, etica e rispetto della COSTITUZIONE ITALIANA. Vorremmo ricordare a tali politici e amministratori che vi sono state persone che hanno sacrificato con la propria vita la difesa di questi valori. E’ in nome e per rispetto di queste persone che andrebbero rispettate e fatte rispettare le leggi. Vergogna.
Domenico Maura

(Tratto da TgEU)