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Antimafia seria si fa con la DENUNCIA e prima che la mafia si insedi sul territorio

LA VERA ANTIMAFIA SI FA INDAGANDO E DENUNCIANDO!

L’INFORMAZIONE E LA SENSIBILIZZAZIONE DELLA GENTE SERVONO MA GLI EFFETTI NON SONO RISOLUTIVI DEL PROBLEMA, ALMENO NEI BREVI E MEDI TERMINI. INTANTO, PERO’, MENTRE LA GENTE… MATURA, LE MAFIE AVRANNO TERMINATO L’OCCUPAZIONE DEL PAESE!

Oggi le mafie stanno diventando padrone del Paese.

Montagne di capitali di origine criminale sono stati immessi e continuano ogni giorno ad essere immessi nei circuiti economici e finanziari legali. Interi settori dell’economia sono nelle mani di mafiosi. Questi sono entrati ormai nella politica, nelle istituzioni, occupando, peraltro, posti importanti.

Si sbaglia nel continuare a cercare il mafioso fra i criminali storici, con la coppola, la lupara, la pistola. Quella è la manovalanza delle mafie, quella che esegue gli ordini, la cosiddetta “ala militare”.

Quella pericolosa, invece, è la mafia che non si vede: il professionista, il sindaco, il consigliere, il parlamentare, quello che ritieni una persona perbene, l’imprenditore, il funzionario di banca e così via. Il “colletto bianco”.

Ecco, l’“ala economica” e, noi aggiungiamo, l’ “ala politica”.

Sono queste quelle che rappresentano la vera mafia, quelle più pericolose, perché invisibili, insospettabili. Insediate nelle sfere dirigenti dei partiti politici, nei gangli importanti delle istituzioni, nel parlamento, talvolta nelle stesse forze dell’ordine e della magistratura.

E’ questa, non trascurando ovviamente quella che spara, la vera mafia da scovare e perseguire.

E questo non si fa con le chiacchiere e, scusateci, nemmeno con l’“informazione” generica.

Perché? Perché non è facile dimostrare, con il sistema investigativo e giudiziario italiano, che uno è mafioso. Oggi, se chiami prostituta chi esercita il più antico mestiere del mondo, ti becchi una denuncia e la devi risarcire. La stessa cosa succede con il mafioso.

E, poi, il più delle volte un’informazione non appropriata potrebbe bruciare indagini in corso.

Allora, se si vuole fare veramente antimafia, quella seria, efficace, si fa come facciamo noi.

Si indaga, si scava, si approfondisce, si acquisisce la notizia e… si “gira” a chi di dovere. In silenzio.

Questa è antimafia, quella “del giorno prima”.

Magistratura e forze dell’ordine vanno aiutate e non lasciate sole, peraltro senza strumenti, senza energie, con sempre minore potere di intervento e non raramente pure “infiltrate”.

Peraltro si tratta di un DOVERE CIVICO, quello della DENUNCIA!

Questa è l’antimafia. LA DENUNCIA!

Il resto è retorica, considerata la gravità e la pericolosità estrema della situazione!