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Ansa: Si tratta del “sistema”” antimafia” che chiediamo a tutte le Prefetture d’Italia di adottare.

Cantone, più grande sistema antimafia
Ocse, ‘è un progetto pilota a cui potremo ispirarci’

Redazione ANSA MILANO 16 GENNAIO 201517:14
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(ANSA) – MILANO, 16 GEN – Il modello di controlli avviato per Expo 2015 ”è un modello completo, perché con la Prefettura abbiamo messo in campo il più grande sistema di controlli antimafia di tutti i tempi”: a sostenerlo è stato il presidente dell’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone.

‘Il numero di interdittive antimafia – ha proseguito Cantone – è superiore a tutte quelle fatte fino ad oggi in tutte le Prefetture del Nord Italia, ma non perché la mafia si sia concentrata su Expo, ma perché il
livello dei controlli non è mai stato così approfondito”.

Un metodo che il capo dell’anticorruzione ha definito di ”vigilanza collaborativa” che permette ”controlli in progress e non ex post” il cui uso permetterebbe che ”molte situazioni di illegalità, non solo di corruzione, possano essere evitate”.

Un sistema che, secondo il prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, ”permette di immaginare un superamento, anche nell’ordinamento, del concetto di certificazione antimafia, con una vera analisi di contesto di tutta la filiera degli asset societari”.

Un riconoscimento internazionale al sistema di controlli di legalità messi in campo per Expo Milano 2015 è arrivato dall’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. La collaborazione avviata al riguardo con l’Autorità anticorruzione, ha spiegato Nicola Bonucci, direttore affari legali dell’organizzazione internazionale, ”è un progetto importante, perché pilota, e a cui ci potremo ispirare in futuro per altre esperienze, come quella che abbiamo in corso in Messico”.