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Alcuni ci domandano: ” Perché proponete ai Sindaci solo l’accettazione della parte del documento elaborato dall’Associazione Caponnetto contro le infiltrazioni mafiose e la corruzione nella P. A. che prevede l’istituzione degli OSSERVATORI COMUNALI SULLA CRIMINALITA’ e non l’intero documento? Le nostre risposte. Il rifiuto di molti sindaci di recepirlo ci potrebbe strumentalmente anche giovare in quanto ci metterebbe nelle condizioni di gridare: ” sindaco mafioso, amministrazione mafiosa”in un’ottica del “tanto peggio tanto meglio”, ma considerato il degrado morale che ha investito la politica italiana ed anche parte delle stesse istituzioni, degrado che non consente di distinguere più in moltissimi faccia e deretano, a lor signori faremmo solo il solletico ai baffi, peraltro unti e sozzi.

CHIEDERE l’ACCETTAZIONE INTEGRALE DA PARTE DEGLI ENTI LOCALI DEL DOCUMENTO DELL’ASSOCIAZIONE CAPONNETTO CONTENENTE LE PROPOSTE CONTRO LE INFILTRAZIIONI MAFIOSE NELLA PUBBLICA AMMINSITRAZIONE SIGNIFICA ORA NON VOLER FAR ACCOGLIERE NIENTE DI TUTTE LE NSOTRE PROPOSTE.
NESSUNO DIMENTICHI CHE IL DOCUMENTO INTEGRALE E’ STATO MANDATO UN ANNO FA A TUTTI, PROPRIO TUTTI, I SINDACI DEL LAZIO E DEL MOLISE E NESSUNO-RIPETIAMO NESSUNO, DEL PD, DEL PDL e QUANT’ALTRI-HA RISPOSTO!!!1…
Avessimo una classe politica dirigente diversa, più pulita, più matura, più sensibile ai problemi della comunità, meno corrotta e meno corruttibile e, quindi, nemica delle mafie, allora, sì, avrebbero ragione quegli amici che ci hanno posto la domanda:
“Perché avete proposto ad alcuni sindaci l’accoglimento di una sola parte del Documento che l’Associazione Caponnetto ha elaborato per contrastare le infiltrazioni mafiose negli Enti locali e nella Pubblica amministrazione, quella, cioé, che riguarda la costituzione degli OSSERVATORI COMUNALI SULLA CRIMINALITA’ e non dell’intero documento, a cominciare dagli appalti ed i subappalti??? ”
Bella domanda che ci induce a fare una riflessione pubblica sulla qualità di coloro che ci governano, al centro, ma anche nelle regioni, nelle province, nei comuni, negli enti in genere.
Il problema è che tutti sappiamo -anche se il più delle volte
facciamo finta di averlo dimenticato – chi abbiamo di fronte, gente
peraltro che abbiamo votato noi stessi.
Il guaio è, a parte i giudizi che vogliamo e siamo in grado di
esprimere, è che questo passa il convento.
Noi abbiamo mandato a TUTTI i Sindaci del Lazio e del Molise
oltre un anno fa quel nostro Documento.
A TUTTI, ripetiamo, i Sindaci, senza guardare, come sono nostro
costume e nostra regola, il colore politico, del PD, come del PDL, di
SEL, come dell’IDV, di Monti e di Barabba e NESSUNO – ripetiamo
NESSUNO- ci ha risposto.
Nessuno ci ha espresso la sua volontà di accoglierlo o di non
accoglierlo.
I nostri amici e tutte le persone perbene debbono rendersi conto
una buona volta per sempre delle difficoltà estreme nelle quali
noi ci troviamo ad operare con la maggior parte della politica e
delle istituzioni ostiche allorquando si parla di mafie ed
antimafia, come se i criminali fossimo noi e non altri.
Paradossalmente ci vediamo costretti ad affermare, senza alcuna
tema di essere smentiti, che, quando si fa una lotta seria e non
solo a chiacchiere come molti altri preferiscono fare accodandosi
al Potere, contro le mafie, la sensazione (ma non è solo
sensazione) è che noi siamo più malvisti negli ambienti politici ed
istituzionali che non in quelli ufficialmente e palesemente
mafiosi.
Insistere, quindi, con lorsignori perché accolgano tutto il nostro
DOCUMENTO significa credere ancora alle promesse che fa il
marinaio nel momento in cui la nave salpa verso lidi suggestivi;
significa, inoltre, guardare il dito mentre indica la luna e non la
luna.
Ma vi pare che, fatta ovviamente qualche eccezione, molti
possano accettare la regolamentazione di tutto il sistema degli
appalti e dei subappalti che noi proponiamo quando, come tutti
sanno, proprio attraverso questi passano i grandi e piccoli affari di
mafie e mafiette???
Allora delle due una:
o si riesce a far istituire questi benedetti OSSERVATORI
COMUNALI e, attraverso questi, tentare di far applicare le norme
che noi proponiamo, o, invece, non otterremo niente.
Questo, visto nell’ottica della vecchia politica del “tanto peggio
tanto meglio”, tatticamente ci può anche giovare in quanto ci
metterebbe nelle condizioni di gridare ” Sindaco
mafioso, amministrazione mafiosa”, ma, considerato il livello di
degrado morale che ha investito la politica e parte delle stesse
istituzioni, degrado in virtù del quale non c’è più differenza fra
faccia e deretano di moltissimi, a lorsignori mafiosi in giacca e
cravatta facciamo solo il solletico ai baffi, peraltro unti e sozzi.