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.A Roma mafia a gogò

 

Camorra a Roma, maxi-sequestro da 2,3 milioni all’uomo del clan

Giuseppe Criscuolo, pluripregiudicato, gestiva anche un B&B alla Romanina

di Fulvio Fiano

 

Il B&B sequestratoIl B&B sequestrato
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Messosi formalmente alle spalle il passato criminale, Giuseppe Criscuolo gestiva un B&B alla Romanina. Ma non aveva abbandonato il mondo degli illeciti, anche se di diversa natura.

I finanzieri del comando provinciale gli hanno sequestrato ieri beni per oltre 2,3 milioni di euro. Direttamente intestati a lui o ai familiari (la moglie, la figlia di lei e i due figli della coppia). Il 65enne napoletano, legato al clan camorrista dei Mariano, dotato secondo il giudice di «autonoma e rilevante personalità delinquenziale», vanta negli anni una rete di contatti con esponenti della criminalità trapiantati nella Capitale. Attuali i contati con Domenico Pagnozzi, presunto boss della Tuscolana, erede di Michele Senese, e finito come lui in carcere al 41 bis (massima sicurezza). Un curriculum, quello di Criscuolo, cominciato con un furto nel 1970 e arricchitosi negli anni di numerosissimi episodi, non ultima l’associazione mafiosa, il sequestro di persona, il tentato omicidio e la produzione e traffico di droga, l’usura.

Il provvedimento, disposto dal Tribunale per le misure di prevenzione, è stato eseguito dai militari del Gico e dal Nucleo tributario. Le indagini hanno appurato come Criscuolo abbia accumulato in maniera occulta, senza cioè apparenti giustificazioni di reddito, un significativo patrimonio mobiliare e immobiliare. «Il basso profilo mantenuto da Criscuolo», scrive il giudice, e la scelta di un’area come Roma dove è più basso l’allarme sociale per la presenza mafiosa, «risponde a una precisa logica: l’infiltrazione nel tessuto economico locale, avviata con negozi di antiquariato nel 1992 e proseguita con il B&B Reginella 1950», a due passi da Tor Vergata con annessa piscina.

Per questo gli è stato sequestrato l’intero patrimonio: 6 fabbricati a Roma, 5 auto, quote di una società in accomandita semplice in provincia di Napoli, rapporti bancari, postali e assicurativi, azioni, la cui gestione è ora affidata agli amministratori giudiziari.

14 gennaio 2016 | 21:23

http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/16_gennaio_14/camorra-roma-maxi-sequestro-23-milioni-all-uomo-clan-5078c158-baf8-11e5-8d36-042d88d67a9f.shtml?refresh_ce-cp