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A Reggio Calabria nessun vuole fare i pm. Quattro posti liberi, zero domande. Cafiero de Raho: “È paralisi”

A Reggio Calabria nessun vuole fare i pm. Quattro posti liberi, zero domande. Cafiero de Raho: “È paralisi”

Domenica 19 Giugno 2016

Quattro posti liberi per fare il sostituto procuratore a Reggio Calabria, nessuna domanda. Sono 21 i posti liberi nell’intero Distretto giudiziario, nessun aspirante. Se nessun magistrato vuole lavorare sulle rive calabresi dello Stretto, presto la carenza cronica dell’organico renderà impossibile qualsiasi attività. “In nome di un risparmio di risorse – spiega il procuratore Federico Cafiero De Raho al Fatto Quotidiano – si sta portando la giustizia in una situazione di totale paralisi”.

Tra qualche settimana Cafiero De Raho vedrà infatti 5 dei suoi pm trasferiti in altre sedi più altri due lasciare la Distrettuale antimafia. “È impensabile che ci possano essere tante scoperture in un distretto in cui si combatte l’organizzazione mafiosa più potente al mondo”. Occorre quindi “dare incentivi ai magistrati che scelgono di venire qui”. La Procura di Reggio Calabria è sottodimensionata, “lo abbiamo fatto presente al Ministero della Giustizia che, però, sostiene che in Italia c’è carenza di organico. Ma se mancano 5 magistrati a Milano non è la stessa cosa che se mancano a Reggio Calabria”.

Sulle pagine di Avvenire, Cafiero De Raho parla anche del fenomeno Gomorra e della rappresentazione in televisione e al cinema della criminalità organizzata e delle mafie. “Si può raccontare il male in tv, ma solo se le persone hanno avuto una formazione” e mandando “due precisi messaggi. Il primo è che il camorrista non è libero e il suo destino è solo il carcere a vita o la morte. Vediamo invece solo la camorra forte e non quella sconfitta. E non vediamo neanche chi, coraggiosamente, ha dato la vita per dire no alle mafie, per amore dei suoi figli e della propria terra”.

fonte:http://www.huffingtonpost.it/

PS.NOTA DELL’ASSOCIAZIONE CAPONNETTO
Questo governo sta portando  il sistema della Giustizia  alla  paralisi .Prima che  finisca di demolirlo é necessaria,insieme ad una presa di coscienza,una reazione energica da  parte di quanti ancora  credono  nello Stato di Diritto e nella Democrazia.Pronti alla mobilitazione!!!   Associazione Caponnetto