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A noi gli aspetti politici di questa vicenda interessano ben poco,per non dire niente,ma un buon lavoro di intelligence fatto dagli investigatori e dalla magistratura sul “quadro” in cui essa si inserisce e sulle cose che vengono denunciate potrebbe –ed insistiamo sul condizionale- portarci molto indietro nel tempo,a far luce,cioé, su tanti interrogativi ai quali non si é riusciti finora a rispondere ………. E’ quello che interessa a noi dell’Associazione Caponnetto.

settembre 17, 2016 |

In un triangolo politico tra Carmen Porcelli, l’ex Assessore Chiusolo ed il Sindaco Terra, il capogruppo di Primavera Apriliana torna sulla “macchina del fango”

Un sabato infuocato per la politica apriliana: dopo le accuse del Sindaco Terra per l’ex Assessore Chiusolo, il consigliere d’opposizione – nonché ex candidato a sindaco – Carmen Porcelli, punta nuovamente il dito verso l’attuale Primo Cittadino apriliano, invitandolo nuovamente a dimettersi.

Se il sindaco avesse risposto cinquanta e più giorni fa alla mia richiesta tesa a sgomberare il campo dai pesanti dubbi sulla sua libertà di amministratore, se il sindaco il 28 luglio avesse scelto di riferire rispetto a quella lettera nella quale gli chiedevo se era vero che un’azienda che svolge per il comune di Aprilia un servizio pubblico avesse versato dai contributi alla sua campagna elettorale, lo avrei molto apprezzato per il suo coraggio. 

E, sopratutto, gli avrei creduto. Poiché il sindaco non ha fatto nulla di tutto ciò, non posso riconoscergli né il coraggio ne tantomeno gli posso attribuire quelle caratteristiche di rigore e legalità, nell’esercizio del difficile ruolo di amministratore, di cui egli spesso si ammanta. 

Purtroppo la risposta alle sue mancanze nei confronti dei cittadini di Aprilia per la sua sudditanza psicologica ai poteri forti è racchiusa negli atti che lui stesso agita nervosamente. 

La macchina del fango l’ha, come sempre, azionata lui solo che questa volta il vento ha cambiato direzione e il fango che egli ha tentato di gettare addosso agli altri è finito dalla sua parte.

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La montagna di non verità che finora ha raccontato ha fatto ravvisare numerosi cottadini: a partire da coloro che subiscono queste servitù sul territorio, mi riferisco a coloro che abitano nella immediata vicinanze di certi impianti, fino ad arrivare a tutti i residenti di Aprilia che lo hanno votato ed oggi scoprono che il loro sindaco è una persona completamente diversa da quello che pensavano. 

È chiaro che un sindaco che cerca di evitare in ogni modo di confrontarsi con la città nei luoghi deputati, il consiglio comunale, ha invece molto da nascondere. Ci ha nascosto i finanziamenti da parte di aziende i cui progetti sono arrivati in consiglio comunale per l’approvazione di importanti scelte che ricadranno sul territorio di Aprilia, mi riferisco alla Fincresdell’imprenditore Terranova, ma anche alla nota vicenda dell’affidamento del trasporto con una gara – una delle tante, troppe finora sbagliata dal comune di Aprilia- con un altro imprenditore che gestisce anche egli un servizio pubblico, che ha ugualmente versato un contributo sul suo conto corrente nella campagna elettorale da sindaco del 2013, mi riferisco ad Ago trasporti.

Il sindaco, oramai, vede ombre di complotto ovunque e, anziché affrontare la realtà, evoca fantasmi perché non è sereno. Sindaco, mi creda, sarebbe più dignitoso a questo punto se lei rassegnasse le dimissioni.