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A Fondi le elezioni dovranno essere l’occasione per una vera e propria palingenesi. Indipendentemente dai risultati!

IL CENTROSINISTRA HA SCELTO A FONDI LA CANDIDATA ALLA CARICA DI SINDACO. SI TRATTA DI UNA PERSONA PERBENE MA CI AUGURIAMO CHE NON PREVALGANO I “PROFESSIONISTI DELLA RIMOZIONE”, COLORO CHE CERCANO, CIOE’, DI FAR DIMENTICARE CHE FONDI E’ ASSURTA A SIMBOLO DI UNA RISCOSSA NAZIONALE CONTRO LE MAFIE

Si tratta di una persona perbene che ha tutte le qualità per imporre una svolta epocale in un contesto inquinato da presenze, comportamenti ed attività sui quali sono accesi da anni i riflettori di varie Procure antimafia.

Del “caso Fondi” hanno parlato i giornali e le emittenti televisive e radiofoniche di tutta Europa.

Un “caso” che avrebbe imposto, da parte del Governo italiano, provvedimenti radicali e risolutivi. Che, purtroppo, non ci sono stati e che, di conseguenza, hanno fatto sorgere mille dubbi circa una reale volontà di contrastare le mafie, quelle vere, quelle economiche e politiche.

Dobbiamo dare atto alle forze politiche di centrosinistra, a parte qualche smagliatura, di aver voluto mostrare una loro reale volontà di battersi, insieme a noi ed ad altre Associazioni come L’ARCI MURALES e qualche altra, per mettere fine ad un “sistema “che ha finito per rovinare l’immagine di un’intera provincia, se non dell’intera Regione Lazio.

La nostra Associazione si è spesa tantissimo su ogni livello, non ultimo quello del tentativo, fortunatamente riuscito, della formazione di un soggetto, comune fra forze politiche sane ed associazioni, che avesse come obiettivo la lotta contro le mafie.

E’ nato così il Comitato permanente di lotta contro le mafie, formato da noi, da Murales, da qualche altra associazione e dai rappresentanti di tutti i partiti del centrosinistra.

Uno strumento ed un’espressione della Fondi perbene, della Fondi delle persone oneste ed amanti della legalità e della politica intesa come servizio alla collettività, non piegata ad interessi particolari, personali e quant’altro.

E’ stato un cammino faticoso, non facile, con mille piccoli, ma individuali, tentativi di deviazioni e di fughe in avanti.

O all’indietro.

Ma possiamo dire con fierezza che il valore del messaggio partito da questo Comitato e recepito con entusiasmo dalla Fondi democratica e pulita ha finito per fugare individuali tiepidezze.

Oggi il fronte antimafia c’è, è saldo ed ha trovato finalmente la sua massima espressione in una persona, una donna, la Professoressa Maria Civita Paparello, una dirigente scolastica che ha speso i suoi anni nella cultura, nell’associazionismo e nell’impegno civile.

Una persona pulita che ha dimostrato sul campo le sue capacità e la sua volontà di servire “gli altri” e non interessi e gruppi particolari.

Ora il problema, però, riguarda le priorità nella formazione del programma e, soprattutto, nell’impostazione della campagna elettorale. Ed anche nella composizione delle liste!

Per la verità abbiamo visto che il punto relativo alla tutela della legalità è collocato nel programma del centrosinistra fra i primi posti.

Non basta.

La lotta contro le mafie e per la tutela della legalità oggi in Italia – e particolarmente nel Lazio e più in particolare in provincia di Latina e, più ancora, a Fondi – DEVE essere al PRIMO PUNTO dell’agenda politica ed amministrativa.

Un discrimine!

Chi di qua, chi di là!

Ed attenti ai “professionisti della rimozione” che non vogliono che si parli di quanto è accaduto, di quanto accade e dei responsabili di quello che è accaduto ed accade.

Il popolo deve essere informato fino in fondo e deve essere costretto a… “scegliere”.

Puntiamo a realizzare una vera e propria palingenesi.

Indipendentemente dai risultati!