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Un partito in estinzione

 

Segni di una possibile futura alleanza? Con un sms inviato dal suo telefono a centinaia di persone il sottosegretario all’Agricoltura e coordinatore regionale dell’Ncd dà le indicazioni per seguire il comizio del ministro Alfano in programma alla Festa nazionale dell’Unità di Catania. Segni di una possibile futura alleanza?

 

Della festa nazionale dell’Unità, organizzata per la prima volta a Catania, abbiamo raccontato i flop, i vuoti e le assenze all’interno della villa Bellini salvo l’accorata partecipazione al dibattito sulla scuola per via dei docenti arrabbiati che hanno a lungo contestato il sottosegretario Davide Faraone, lasciato solo a parare i colpi a causa della grande assenza del ministro Stefania Giannini.

Il ministro Giannini ha infatti disertato probabilmente perché messa in imbarazzo dallo stand sull’università romena dell’ex senatore del Pd Vladimiro Crisafulli, per cui lo stesso ministero aveva avanzato un reclamo attraverso l’Avvocatura dello Stato chiedendo con “provvedimento d’urgenza” l’immediata interdizione alla prosecuzione dell’attività didattica dell’ateneo, finita in un nulla di fatto.

Ma quello che proprio non ci aspettavamo è l’invito ufficiale da parte del Sottosegretario Giuseppe Castiglione del Nuovo Centro Destra per partecipare al comizio del ministro Angelino Alfano in programma alla Festa nazionale dell’Unità di Catania.

Un messaggio inviato dal suo telefono a centinaia di persone con le indicazioni per seguire Alfano a Catania.

Nulla di male sul fatto che un ministro di un partito praticamente in via di estinzione, che ha realmente perso l’identità di centro destra,  sia presente alla manifestazione più importante del Partito Democratico, ma se non stupisce di certo fa sorridere che uno dei più grandi competitori del sindaco Enzo Bianco si metta a fare inviti alla sua festa.

E’ come se improvvisamente Bianco ci invitasse tutti alla sagra del Pistacchio. Per carità per un comizio, mica per metterci ad assaggiare l’oro dell’Etna. E che nessuno pensi che si voglia accomunare l’affollatissima sagra del pistacchio ad una kermesse politica con dibattiti culturali più o meno partecipati. L’esempio grottesco vale però solo per dire che oggi nellapolitica dell’opportunismo tutto è concesso. A nulla servono le dinamiche da territorio quando bisogna dare spazio a quelle da Palazzo e non si escludono alle prossime regionali improponibili alleanze.

In realtà il partito del Nuovo Centro Destra sembra essere caduto in un coma profondo e presto si potrebbe staccare la spina. A confermarlo, meno di due mesi fa, la scelta del co-fondatore del NCD Renato Schifani dimessosi come capogruppo dei senatori proprio per  alcune scelte di Alfano sempre più vicino a Matteo Renzi.

Non si esclude che dal nuovo centro destra possa nascere una nuova forza politica, visto che attualmente è un partito spaccato a metà in correnti che vanno in due direzioni contrapposte. Una parte vorrebbe andare con Renzi e un’altra con Berlusconi proprio come ha fatto RenatoSchifani qualche giorno fa. Una decisione più chiara da parte di senatori e parlamentari potrà  scorgersi dopo il referendum.

Non si escludono colpi di scena (o di coda) alle prossime elezioni regionali in Sicilia. 

Intanto non perdetevi Alfano e Castiglione oggi. Alla festa dell’Unità.