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Il motto “Altro ed Alto” dell’Associazione Caponnetto.Sta per cominciare la nuova campagna tesseramento per il 2017

 

IL MOTTO  DELL’ASSOCIAZIONE  CAPONNETTO  E’:

 

            ” ALTRO  ED ALTO “

 

 

 

Parole ,queste,dense di significato,che vogliono  marcare   la “diversità” del nostro  essere ed operare e l'”altezza” degli obiettivi che intendiamo perseguire .

La “diversità”: l’autonomia più assoluta,da tutto e da tutti,per essere liberi di attaccare, senza tentennamenti e  condizionamenti di sorta,chiunque si ponga contro la Giustizia e la legalità.

L'”altezza”:il nostro  puntare verso l’alto,le battaglie più qualificate,le più significative,quelle che mirano al cuore dei problemi  e che si pongano come meta finale l’annientamento del nemico che per noi é unicamente la mafia,qualunque vestito questa indossi e di qualunque colore.

Noi non siamo finanziati da nessuno e non vogliamo essere finanziati da chicchessia perché ,altrimenti, non saremmo più liberi,

Liberi di indagare,di denunciare,di proporre.

Ma per fare tutto ciò,oltre che di coloro che pensano,programmano,elaborano strategie e tattiche ,abbiamo bisogno di coloro che operano sul campo ,i combattenti.

Gli “zappatori”,come una volta ce li definì,parlando di se stesso,un colonnello della DIA che qualche anno fa venne a trovarci per chiederci alcune cose.

Pensiero ed azione,con prevalenza della seconda ovviamente.

Un lavoro delicato,complesso,incisivo,fatto di piccole e grandi cose,a cominciare dalle orecchie e dagli sguardi per e su tutto e tutti,dall’annotazione dei nomi sui  cartelli fuori dai cantieri o sugli scontrini del supermercato o del bar,del cinema e dell’albergo,alla visura camerale,alla lettura dei fatti,della  delibera o dell’ordinanza comunali e così via.

Noi abbiamo scelto il motto “Altro ed Alto” per caratterizzarci,per essere quella sorta di “corpo scelto”,per usare un termine militare,di “zappatori”,di genieri ,cioé,che preparano il terreno,fanno saltare o costruiscono i ponti,le trincee,le casamatte ,per dare la possibilità ad altri,la magistratura e le forze dell’ordine,di completare l’opera di annientamento del nemico.

Un obiettivo difficile,senz’altro,ma che ci nobilita,ci fa essere significativi,importanti,essenziali.

Un obiettivo che riusciremo a raggiungere se sapremo selezionare un  personale preparato,coraggioso,affidabile,operativo , motivato,serio.

Un personale in grado di operare senza sbavature,senza infingimenti,senza secondi fini ed in maniera coesa.

Il nemico che combattiamo é potente,molto potente e pericoloso e noi non possiamo pensare di poterlo combattere come se stessimo al campo da tennis,o al circolo culturale o in un partito politico.

Ci avviamo verso la nuova campagna di tesseramento per il nuovo anno e ciò ci deve dare l’occasione per darci un’ossatura sempre più robusta e qualificata.

Servono combattenti,persone di prima linea,abituate a combattere più che a pontificare dietro le scrivanie o le tastiere,dotate di grande spirito di servizio al Paese ed allo Stato di diritto e non a se stessi.

In quindici anni di duro lavoro ci é capitato di tutto e di più:tentativi di infiltrazioni di mafiosi,intimidazioni,minacce,denunce ,gente che é venuta e se n’é andata perché non ha trovato quello cui aspirava,morti dolorose di amici.

Con l’aiuto di Dio e di amici ed amiche fidatissimi e seri,siamo riusciti a superare ogni difficoltà ed oggi l’Associazione Caponnetto,grazie ad essi,ha raggiunto livelli di prestigio e di autorevolezza inimmaginabili.

Ci apprezzano in tutta Italia,ci stimano,ci vogliono bene e ci sono anche quelli che ci odiano perché ci temono.

Ci chiamano da tutta Italia ed anche dall’estero per chiederci consigli,aiuti,conforto.

Ci sono state preannunciate,appena  saranno maturate alcune condizioni che attualmente ed ancora per poco  glielo impediscono,adesioni di amici altamente qualificati ed esperti nel campo delle investigazioni e capaci di arricchire,potenziare ed adoperare al meglio il patrimonio di notizie da noi già accumulato negli ultimi anni ,un patrimonio di altissimo valore al quale attingiamo continuamente  per le nostre attività.

La campagna di tesseramento che sta per partire deve servire ad allargare la schiera degli operatori.

Bisogna puntare,però,più sulla “qualità” che non sulla “quantità”,su persone che vogliono combattere e non chiacchierare.

Ed é necessario,anche se non soprattutto,stare molto attenti alle infiltrazioni di eventuali mafiosi o di persone contigue alla mafia.

Forse questo é il pericolo maggiore che noi corriamo stante l’attenzione particolare riservataci dalla mafia che ci ritiene per essa estremamente pericolosi.

Già,ripetiamo,hanno tentato più volte di infiltrarci e sicuramente lo faranno ancora.