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Ci dispiace,ma questa volta saremo duri e chiari. Non possiamo permettere che la camorra occupi definitivamente il sud pontino e se ne impossessi completamente e più di quanto non se ne sia già impossessata.Basta con le liste civiche .La gente deve imparare a presentarsi a viso aperto,con tanto di piastrina in petto,per passare sotto i metal detector che questa volta DEBBONO funzionare al 110% x 100….. Non ci piace quello che sta avvenendo a Gaeta!

CI DISPIACE,MA QUESTA VOLTA SAREMO DURI…………………….

A GAETA,GIA’  FORTEMENTE INFILTRATA DA CAPITALI SOSPETTI,C’E’ UN FIORIRE INQUIETANTE DI LISTE CIVICHE

C’ E’ IL RISCHIO  CHE LA CAMORRA POSSA INFILTRARE  SUOI  UOMINI  IN QUALCUNA DI ESSE.

 

Non é che  i partiti  siano immuni dallo stesso rischio.

Anzi! 

Ma se  avviene in un partito  io so con chi prendermela.  Non solo .Sono anche in grado di  scoprire  alleanze,interrelazioni,intrecci e ,attraverso uno,scoprire anche altri. 

Ma in una lista civica nella quale ognuno gioca e conta  per sé come faccio a verificare se tutto é a posto  e se tutti sono……..”puliti”? Ed ammesso anche che ci riesca,come faccio  a verificare collegamenti,intrecci e”chi” c’é “dietro” ed in “alto” ad ogni singolo  candidato ?

Tutti sanno  che situazione c’é nel sud Pontino ed in provincia di Latina,come tutti sanno che carenze ci sono state e ci sono  al livello investigativo locale  ,carenze che hanno determinato la situazione drammatica ben nota . Non possiamo ,quindi,pretendere che  anche per quanto riguarda  la “qualità” di ogni singola lista di candidati e di ogni singolo candidato vengano da Roma o da Napoli.Non é giusto né  sarebbe  opportuno,visto il carico di lavoro che hanno già per quel territorio – il sud pontino- gli investigatori,chiamiamoli così,”esterni”.

Nelle scorse elezioni amministrative già davanti  a qualche seggio di comuni del sud pontino – Gaeta ed Itri – sono stati visti soggetti inquietanti.

C’é da presumere che  non vi stessero per godersi il sole…………..Nessuno  probabilmente  ci ha fatto caso,né riteniamo che  sia partita al riguardo qualche informativa per avviare una fase quanto  meno di osservazione.Figuriamoci;siamo in provincia di Latina e tutti sanno come vanno le cose da quelle parti!

Ogni giorno leggiamo  di camorristi e mafiosi  infiltrati nelle amministrazioni  soprattutto comunali e già in provincia di Latina  alcune inchieste – la “Formia Connection” a Formia ,le “Damasco”  a Fondi ,ad  esempèio pio – hanno accertato i collegamenti ben noti.

Non facciamo in modo che anche a Gaeta- già ,ripetiamo,pesantemente gravata da  una montagna   di capitali sospetti  che andrebbero  minuziosamente  monitorati ma sui quali mai nessuno dei locali  ci ha posto l’occhio finora – si creino  situazioni analoghe.

A Gaeta c’é il Porto,con i suoi grossi interessi ed attrazioni e nel quale e per il quale- fra vicenda Scifco e tutto quanto,inoltre,hanno dichiarato Facchi , Carmine Schiavone  ecc .soprattutto – già  c’é stato  quello che c’é stato e non possiamo ulteriormente tollerare che la situazione si aggravi con l’assalto finale alla diligenza.

Ognuno DEVE   presentarsi  a viso aperto,in maniera  visibile  e con tanto  di piastrina sul petto,perché,stante la gravità della situazione,questa volta i metal detector debbono funzionare per ognuno ,uno per uno.

Le liste civiche non ci piacciono!!!!!!

Non giochiamo a far male ,più di quanto ne sia stato già fatto,al sud pontino!!!!!!

Basta!