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Grillo:” Dietro i centri di accoglienza degli immigrati c’é la mafia.Vi ricordate Mafia Capitale ?”

Grillo:” Dietro i centri di accoglienza degli immigrati c’é la mafia.Vi ricordate Mafia Capitale ?”

 

La certezza è sempre lui, con i suoi vulcanici “vaffa”. Ore 12, ecco Beppe Grillo che esce dall’hotel Posta, dove ieri sera è rientrato dopo aver fatto le ore piccole a Palermo: “Stasera – dice ai giornalisti – spezzeremo il circo mediatico. Faremo una cosa bellissima, inaugureremo stasera una seconda fase del Movimento. Lo vedrete”. Il titolo è: “M5S, parte la fase due” (leggi qui la svolta che ha in mente Grillo). E, a proposito di fase due, il leader fa capire chi comanda: “Se devo fare il capo politico lo farò. Io ci sono a tempo pieno. Voglio vincere le elezioni e dimostrare che possiamo governare Torino, Roma, Livorno…anche con gli sbagli che abbiamo fatto. E ci serve questa storia”.

Ore 12, Foro Italico, distesa verde sul lungomare di Palermo. L’incertezza è il programma: “Ma a Virginia arriva? E quando arriva?”. Fino a ieri sera era previsto il suo bagno di folla a Italia 5Stelle insieme al sindaco di Torino, Chiara Appendino, simbolo del Movimento che ce l’ha fatta. Erano loro che avrebbero dovuto prendere la parola subito dopo l’onnipresente Grillo, che apre, che chiude, che presenta, grande mattatore della scena. E invece, spiegano dall’organizzazione: “Raggi resta a Roma, per questa storia della palazzina crollata, arriva domani”. Si capisce che dietro la scelta, più che un problema di voli, c’è una scelta d’immagine, evidentemente intaccata già dalla falsa partenza a Palazzo Senatorio: “Chissà quante altre polemiche – dice Ferrara, capogruppo M5S in Campidoglio – se Virginia fosse venuta alla festa dopo il crollo della palazzina”.

Scaletta da ridefinire. La Appendino è arrivata, con l’immagine che funziona: pantalone color panna, canotta e la calca di attivisti che chiedono un selfie. Poche parole: “La Raggi – dice – è giusto che sia rimasta a Roma”. Lo spettacolo però al momento è solo Grillo. Sentite qua, rivolto ai giornalisti, sempre all’uscita dell’albergo: “Se noi, con tutto il battage contrario che fate perdessimo due o tre punti dovremmo essere calati del centro percento. Se non accade vuol dire che anche gli stupidi non vi seguono più”. E poi: “Siamo noi che andiamo nei talk show e vi guardiamo da casa. Questo circolo sarà spiazzato stasera”.

Al Foro italico partono le agorà, gruppi di discussione attorno a quattro piccoli palchi: “Il Mose doveva salvare Venezia invece è la più grande tangente di Italia. Vi ricordate Galan?”, si sente da una parte. “Dietro i centro di accoglienza degli immigrati c’è la mafia, vi ricordate Mafia Capitale?”. Discussioni ordinate, a poco a poco arriva gente. In rosticceria vanno forte gli arancini. Il giallo resta ancora il programma: “Ma Davide Casaleggio parla o no stasera? Pare di no”. Ricapitolando, Virginia no, Davide neppure. Eppure c’era, tre ore prima, annunciato nero su bianco in un post di Beppe Grillo, assieme a tutto il Direttorio.
Modificato il post, Casaleggio sparisce. Ore 13.15, riecco Grillo, stavolta al Foro italico. Almeno una certezza.