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Camorra. Clan in piena guerra nel Napoletano: trovato un arsenale militare

Camorra. Clan in piena guerra nel Napoletano: trovato un arsenale militare
Sono state rinvenute dai militari dell’arma centinaia di munizioni per kalashnikov: cosche pronte ad agguati e ‘stese’

di REDAZIONE

SOCCAVO-PIANURA. Munizioni per kalashnikov in grande quantità, a dimostrazione che il sequestro compiuto dai carabinieri l’altrasera ha colpito un clan di camorra con basi a Soccavo. Precisamente i militari hanno trovato in via dei Monti ben 100 cartucce che ritengono fossero nella disponibilità del gruppo Sorianiello, alleato dei Romano di Pianura e di alcuni ex Lago e Mele. Ma per il momento si possono fare soltanto ipotesi sul gruppo che aveva la disponibilità del materiale e che presumibilmente è anche in possesso dei micidiali fucili. Sullo sfondo, se la tesi è giusta, ci sareb-bero la guerra con i Vigilia e più in generale le tensioni che stanno attraversando trasversalmente gli ambienti di malavita dell’intera area flegrea. Dunque, a Soccavo sono entrati nuovamente in azione i carabinieri, sequestrando 100 cartucce per kalashnikov nascoste in una zona condominiale. L’operazione è avvenuta nel corso dei consueti servizi di controllo del territorio, ultimamente aumentati d’intensità nell’area flegrea proprio per la guerra in corso tra clan, condotti dalle forze dell’ordine, insieme o alternandosi.

In questo caso ad agire sono stati i militari del nucleo radiomobile di Napoli, i quali hanno scoperto  che in una intercapedine tra muri di un cortile condominiale di via dei Monti erano state nascoste 100 cartucce calibro7,62×39, tipiche munizioni peril micidiale fucile da guerra“Kalashnikov”. Trattandosi di un’area esclusivamente condominiale, per gli uomini in divisa non è stato possibile individuare i possessori delle munizioni o quantomeno chi avesse l’incarico di custodirle. Se, come sembra molto probabile, le cartucce erano di un clan di camorra, allora è possibile che qualche abitante della zona siastato pagato per nasconderle. Ecco perché sulle cartucce, contenute da una busta di cellophane avvolta nei fogli di un giornale quotidiano, sono stati avviati immediatamente accerta-menti scientifici.

Anche se difficile, in teoria è possibile che gli esperti del Cis ricavino un’impronta utile a un’eventuale identificazione. Soccavo ha vissuto a luglio un periodo di relativa tranquillità, dopo che tra aprile e giugno i contrasti tra i Vigilia e i Sorianiello, con l’appoggio sia agli uni che agli altri di clan del rione Traiano a loro volta in contrasto, avevano rag-giunti elevati e pericolosi. Omicidi, ferimenti, “stese”, sparatorie si sono susseguiti con ritmo incalzante e c’è mancato pocoche ci scappasse il morto innocente. Non che il pericolo sia cessato: proprio il ritrovamento delle munizioni per fucili kalashnikov fa nuovamente drizzare  le antenne agli investigatori e fa   scattare l’allarme rosso.

IL ROMA

14/08/2016

fonte:www.internapoli.it