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Rifondazione Comunista Formia:“Il Comune si costituisca parte civile”.Il lodevole intervento di Rifondazione Comunista di Formia a favore del lavoratore aggredito mentre svolgeva il proprio lavoro.L’Associazione Caponnetto nell’Associarsi alla condanna di RC chiede al Prefetto ed al Questore di Latina l’applicazione delle misure speciali previste dalla legge in casi e situazioni del genere.

Il Giornale di Latina 23 Luglio 2016

Dopo l’aggressione al dipendente della Frz, la solidarietà del circolo “Enzo Simeone”
“Il Comune si costituisca parte civile”
La richiesta di Rifondazione al sindaco: “Partecipare al processo, non basta condannare”

di GIUSEPPE MALLOZZI

Una “ignobile aggressione” ai danni di un lavoratore della Formia Rifiuti Zero. Così definisce il circolo Circolo “Enzo Simeone” del partito della Rifondazione Comunista l’episodio accaduto qualche giorno fa sul lungomare di Gianola, dove un netturbino, insieme ad un suo collega, è stato malmenato ed è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso per aver fotografato un conferimento non corretto dell’immondizia.

“Evidentemente – dichiara il circolo – ci sono persone che credono di poter fare ‘il bello e il cattivo tempo’ nella nostra città, tanto da ritenere normale aggredire un lavoratore della nettezza urbana, quando invece è proprio aquesta categoria, da sempre una delle più bistrattate, a cui deve andare tutta la nostra considerazione, viste le condizioni di massimo disagio nelle quali gli operatori ecologici sono costretti a lavorare, con mezzi di lavoro che spesso – come abbiamo più volte scritto – sono difettosi e usurati, cosa che mette a rischio la loro incolumità e quella dei cittadini.

Cogliamo inoltre l’occasione per ricordare che da tempo è in corso sui “social network” un’accesa discussione su chi è colpevole dello stato di sporcizia in cui versa la nostra città.

Molti danno la colpa ai lavoratori, quando invece il colpevole è ben chiaro e quindi i cittadini farebbero bene a indirizzare le loro lamentele – circa le inefficiente che caratterizzano la rac-
colta dei rifiuti – non contro i lavoratori – da sempre considerate vittime sacrificali dai padroni – ma contro gli amministratori della Formia Rifiuti Zero, incapaci di fare il lavoro per cui sono profumatamente pagati.

Da parte nostra esprimiamo la solidarietà al lavoratore vittima dell’aggressione e crediamo di rappresentare il sentimento della parte sana della nostra città, perché chi tocca un lavoratore tocca tutti noi.

Bene ha fatto il sindaco Bartolomeo a condannare l’accaduto, ma riteniamo che non basti fermarsi alla semplice solidarietà, perché così facendo il risultato è pari a zero e ci sarà sempre
qualcuno che si sentirà autorizzato a poter alzare le mani contro i lavoratori”.

“Crediamo – conclude Rifondazione – che sia necessario che il comune di Formia si costituisca parte civile nel processo che verrà celebrato da qui a breve (lo si spera), proprio per dimostrare la fattiva solidarietà dell’intera popolazione for-miana alla vittima di tale i-naudita aggressione”.