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Nessuna indagine antimafia sarebbe stata fatta a Gaeta? Perché? Attendiamo un chiarimento dal Questore e dai Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Latina.

MA  CHI  MONITORA   GLI  INVESTIMENTI  DELLA CAMORRA  A  GAETA ?

 

 

L’altra sera,a Monitor,la trasmissione di TV Lazio alla quale siamo stati chiamati  a  partecipare  insieme al Sindaco di Aprilia per parlare della criminalità in provincia di Latina,abbiamo ascoltato  stralci dell’audizione del Questore di Latina  da parte della Commissione Parlamentare Antimafia.

Dichiarazioni,quelle del Dr.De Matteis,obiettive,franche  ed anche coraggiose   che ben hanno inquadrato la gravità della situazione esistente in provincia di Latina,una provincia non a caso  chiamata “provincia di Casale”,intendendo per Casale ” Casal di Principe”.

C’é stata una parte di quelle dichiarazioni che hanno riguardato il territorio di Gaeta,Formia e Minturno,il cosiddetto “triangolo di fuoco” dove la camorra ha investito montagne di capitali soprattutto nell’edilizia e del commercio,oltre che in altri settori come la ristorazione e le altre attività legate all’economia della zona,non esclusa probabilmente  quella delle attività portuali dove già a suo tempo fu individuata  un’impresa facente capo alla famiglia Riina.

Ma,mentre su Formia c’é  una discreta attività soprattutto su impulso della DDA di Napoli e,poi,anche di quella di Roma,dove  risulta,invece, carente qualsiasi attività investigativa  è a Gaeta.

Questo ci preoccupa  notevolmente  in quanto,stando a quanto é venuto fuori dalle nostre ricerche  sulla stampa,proprio su Gaeta si sarebbero svolte operazioni che lasciano basiti.

Infatti,a parte le dichiarazioni di Carmine Schiavone a proposito dei traffici che si sarebbero svolti nel Porto di Gaeta ed alcuni servizi giornalistici de Il Mattino,Terra e CasertaCe che hanno parlato di un “patto” stipulato in una “villa di Gaeta” fra pezzi delle istituzioni ed elementi della camorra,voci insistenti parlano di massicci  investimenti di capitali di sospetta   provenienza  sempre nella città del Golfo.

Voci e notizie che avrebbero dovuto richiedere un’attività intensa  da parte dei presidi locali di polizia per verificarne la fondatezza e,se del caso,per informarne la DDA di Roma.

Si è fatto ?

A quanto pare,no.

Di certo non pretendiamo di avere dettagli sul contenuto,ammesso che siano state effettuate,delle indagini sugli investimenti della camorra ,ma  una cosa abbiamo diritto di chiedere: le indagini necessarie  sono state svolte o No???????

A noi risulta di no,ma siamo pronti a correggerci in caso contrario.

La domanda la rivolgiamo  personalmente al Questore De Matteis  ed ai comandanti provinciali dei Carabinieri Colonnello Calvi e della Guardia di Finanza Colonnello Reccia.

La nostra inquietudine  é aumentata nell’ascoltare quanto ha dichiarato il Prefetto di Latina,sempre in audizione da parte della Commissione Parlamentare Antimafia,il quale ha ammesso  ufficialmente che “NESSUNA” interdittiva antimafia é stata emessa da parte di quella Prefettura.

NESSUNA  interdittiva significa NESSUNA indagine!

Restiamo in attesa di una risposta ufficiale. 

 

Associazione A.Caponnetto