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Il clan si interessava delle elezioni amministrative a San Giuseppe Vesuviano

Il clan si interessava delle elezioni amministrative a Somma Vesuviana
ANSA) – NAPOLI, 10 MAG – Il clan si interessava alle elezioni amministrative nel comune di Somma Vesuviana, e il ‘padrino’ dal carcere dava istruzioni: ufficialmente fingere di appoggiare la candidatura a consigliere della nipote, ma in realtà parteggiare per lo schieramento opposto, ritenuto più affidabile, grazie anche a un vantato rapporto con la famiglia di Carmine Mocerino, oggi presidente della Commissione anticamorra del Consiglio regionale. E’ quanto emerge dalle intercettazioni contenute nell’ordinanza di custodia eseguita oggi dai carabinieri nei confronti di 21 indagati appartenenti alle cosche D’Avino e Anastasio.
Carmine Mocerino – ex esponente dell’Udc, oggi nel gruppo consiliare Caldoro presidente – non è indagato. Del rapporto con lui il boss Giovanni D’Avino parla in carcere con la compagna.
Il boss dice che si dovrà fingere di aiutare la nipote, ma facendo sapere ai Mocerino che in realtà l’impegno elettorale sarà a favore della loro candidata sindaco.