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Oltre all’attività di routine di indagine e di denuncia,che resta comunque prioritaria anche se rimane ,per ovvie ragioni, riservata,l’Associazione Caponnetto si sta sempre più ristrutturando ,per adeguare la sua struttura alle realtà mutevoli di una mafia che va vista e combattuta in tutte le sue componenti,a cominciare da quella “alta” composta dalle menti raffinate,dai veri capi,imprenditori,professionisti,uomini della politica ,dell’alta finanza,delle istituzioni.Lo sforzo che l’Associazione Caponnetto sta compiendo da sempre in Italia punta ,per rendersi sempre di più “diversa” da tanti altri sodalizi “antimafia” nel Paese,a darsi una organizzazione ,non tanto d’immagine e quantitativa ma,al contrario,”altamente” qualitativa ,capace di sviluppare un’azione di carattere investigativo e di denuncia a supporto di quelle parti sane della magistratura e delle forze dell’ordine che combattono seriamente le mafie.Da qui deriva la necessità di una selezione rigorosa dei suoi operatori che ,alla loro estrema serietà ed affidabilità,debbono accompagnare altre qualità che li mettano in condizione di privilegiare,più che gli aspetti espositivi e propagandistici che non giovano alla causa della lotta alle mafie,quelle della capacità di una ricerca intelligente ed organizzata delle “fonti”alle quali si abbeverano le mafie .Tali “fonti” vanno ricercate soprattutto in quell’”area grigia” costituita da uomini dell’economia,della finanza ,della politica,delle professioni e delle istituzioni ,l’area che rappresenta il collante fra la mafia e lo Stato dando vita a quel modello di Stato-mafia o di mafia-stato che dir si voglia e che si sta tentando di processare a Palermo che é il responsabile delle grandi stragi e dei profondo degrado nel quale é precipitato il Paese.Il rigore con il quale l’Associazione Caponnetto,al contrario di tanti altri,difende la sua autonomia da tutto e da tutti,politica,istituzioni ecc. é il prodotto dell’immagine e del ruolo che essa si é assegnati,un ruolo che punta a colpire AL CUORE le mafie .

Con nuove iniziative l’Associazione antimafia “Antonino Caponnetto” sempre più presente sul territorio.

Elvio

inserito da Salvatore Caccaviello
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L’apertura di una nuova sede a Palermo, il calendario delle iniziative pubbliche per il 2016 e il rafforzamento delle tradizionali attività di contrasto al crimine organizzato. Queste le novità emerse nel Direttivo di ieri della Caponnetto. Primo appuntamento il 13 marzo a Formia per l’Assemblea degli iscritti

Primo incontro dell’anno per il Consiglio Direttivo dell’Associazione Antimafia Antonino Caponnetto, che si è riunito ieri, domenica 7 febbraio, per mettere a punto attività e linee operative in tutto l’arco del 2016.
All’incontro, cui ha preso parte il segretario nazionale Elvio Di Cesare e i componenti del Direttivo quasi al completo, particolare attenzione è stata dedicata al caso di Luigi Leonardi, il testimone di giustizia che era stato lasciato senza protezione dallo Stato e che invece da ieri, in seguito ai ripetuti appelli della Caponnetto e al successivo servizio delle “Iene”, ha ottenuto finalmente una scorta. Leonardi, intervenuto all’incontro, ha espresso la sua gratitudine all’Associazione, non senza sottolineare gli aspetti tuttora drammatici della propria condizione. 
STUDIOGALASSOgalasso_03Fra le novità emerse nel Direttivo si segnala in particolare l’apertura di una nuova sede a Palermo per iniziativa dell’avvocato Alfredo Galasso, recentemente nominato presidente onorario dell’Associazione. Sarà proprio Palermo ad ospitare uno dei primi incontri pubblici della Caponnetto: quello che si terrà nel capoluogo siciliano a fine maggio, per ricordare l’anniversario della strage di Capaci.
Fitto il calendario delle manifestazioni in cantiere, per le quali la Caponnetto – è stato sottolineato – potrà continuare ad avere al suo fianco testate giornalistiche come il periodico online d’inchiesta La Voce delle Vocie la tv privata Julie Italia.
direttivo
Prim’ancora di Palermo, entro fine marzo, si terrà infatti un incontro pubblico a Caserta, territorio prescelto per la gravità delle situazioni che, anche nelle ultime settimane, sono state portate alla luce dalle Direzioni Distrettuali Antimafia di Santa Maria Capua Vetere e Napoli. Mentre per i primi di luglio è previsto l’incontro di Sperlonga, altro comune del sud pontino considerato area strategica di penetrazione dei clan.direttivo 2
Si terranno poi rispettivamente a Scafati e a Cassino i due ultimi incontri del 2016. Quello di Cassino, in particolare, sarà dedicato alle vittime innocenti di camorra, sul modello di quanto organizzato il 18 dicembre 2015 a Caivano con una vastissima partecipazione di pubblico e di relatori, tutti impegnati in prima linea nel contrasto all’avanzata malavitosa.
Prossimo appuntamento della stagione appena iniziata sarà l’Assemblea di tutti gli iscritti alla Caponnetto, che si terrà il 13 marzo.
Roma, 8 febbraio 2016

fonte: Associazione Antimafia Caponnetto
Ufficio stampa Domina comunicazione – Rita Pennarola
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