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Da Formialibera.

La stampa di tutta Italia ha dato e sta dando  ampio risalto  alla costituzione di parte civile dell’Associazione Caponnetto nel processo  “Mafia Capitale”.Un  riconoscimento  al valore  ed alla serietà della nostra Associazione  che,nei marosi  degli attacchi,delle denunce,dei trabocchetti creati ad arte  dai mafiosi e dai loro sodali  politici ed istituzionali,ha  saputo resistere  e vincere  tutte le battaglie nelle quali si é im pegnata da 15 anni a questa parte.Un riconoscimento ,se ci é concesso,che va al di là di quello che appare perché l’Associazione Caponnetto é , se non l’unica,fra le pochissime in Italia che  sostiene e pratica un modello di antimafia  diverso:quello dell’INDAGINE,della DENUNCIA e della PROPOSTA ,i tre elementi  sempre più necessari per colpire al cuore le mafie.Noi facciamo antimafia,non finanziati da chicchessia e liberi da ogni vincolo di natura partitica e rimettendoci spesso di tasca nostra,con le VISURE CAMERALI E CATASTALI.Se non si parte da queste  non si individueranno mai  i mafiosi  che oggi non sono più tanto coloro che sparano ma quelli in giacca e  cravatta che investono costruendo,comprando,corrompendo,politici ed esponenti delle istituzioni.Un lavoro costoso  e difficile che  pochi,oltre a noi,fanno e che richiede ,peraltro,la costituzione di un archivio che va curato intelligentemente  e quotidianamente.Questo fa l’Associazione Caponnetto  da sempre , avendo accolto ,in maniera convinta della sua validità,l’appello  implicito di Paolo Borsellino che sosteneva che “ é un errore imperdonabile il pensare che tutto il peso della lotta alla mafia debba gravare sulle sole spalle della magistratura e delle forze dell’ordine”.Un’Associazione antimafia seria  DEVE aiutare la magistratura e le forze dell’ordine e non limitarsi a fare palcoscenico o addirittura,come talvolta si legge,business.Ma quello che ci  piace  mettere in risalto é  il VALORE   degli avvocati  messi da noi in campo e che rappresentano l’Associazione Caponnetto in questo grande processo  contro la mafia militare,economica,politica ed istituzionale  che ha dominato  e forse continua a dominare la Capitale d’Italia :non dei comuni avvocati alcuni dei quali vanno nei processi contro i mafiosi a  svolgere un ruolo marginale e di comparsa ,ma Alfredo Galasso – un principe del foro ,il “Professore”  come lo chiamano anche  molti magistrati che sono stati suoi alunni  nelle aule universitarie. e la sua collaboratrice più stretta, la carissima  avv. Licia D’Amico.Alfredo Galasso ,Licia D’Amico ed il  loro  studio  di Roma e di Palermo sono i protagonisti dei più grandi processi italiani.Ne citiamo solamente due  per evidenziarne lo spessore:il maxi processo  di Palermo e quello Pecorelli contro Andreotti a Perugia.E sempre   sul versante delle parti civili.Licia D’Amico ed Alfredo Galasso – il quale peraltro é il Presidente onorario dell’Associazione Caponnetto subentrato nella carica al giudice Antonio Esposito per  una logica  tutta nostra di rotazione negli incarichi – rappresenteranno,insieme all’accusa,la punta avanzata contro  i mafiosi  nel processo.
Questo é un aspetto che ci teniamo a sottolineare ,quello del VALORE degli avvocati che rappresentano  l’Associazione Caponnetto,a conferma ,per l’ennesima volta e se ce ne fosse ancora bisogno  ,della nostra serietà e del nostro impegno nella lotta contro le mafie in questo sfortunato Paese.

Un atto che ci inorgoglisce e ci ripaga dei tanti sacrifici

Pubblicato il 19 novembre 2015 da redazione

la mafia non esiste

L’Associazione Antimafia Antonino Caponnetto ammessa tra le parti civili nel processo Mafia Capitale.

La decima corte penale del Tribunale di Roma presieduta dal giudice Rosanna Ianniello, nella seduta di ieri, tenutasi nell’aula bunker di Rebibbia, ha ammesso la costituzione di parte civile dell’Associazione Antimafia Antonino Caponnetto al maxi processo per i fatti criminosi di Mafia Capitale, che vede al centro il “Mondo di mezzo” facente capo a Massimo Carminati e Salvatore Buzzi, entrambi imputati. La difesa del “cecato” aveva tentato di opporsi alle costituzioni di parti civili, definendole “assurde e inverosimili”.

Ammesse come parti civili, oltre alla Caponnetto, le associazioni antimafia Paolo Borsellino, Libera, Sos impresa, Cittadinanzattiva. Respinta la costituzione di molte altre associazioni, fra cui Legambiente, Lunaria, Capodarco e Associazione Da Sud.

«Si tratta – commenta a caldo il segretario nazionale della Caponnetto, Elvio Di Cesare – di un atto che ci inorgoglisce e ci ripaga moralmente dei tanti sacrifici che facciamo da 15 anni, pur fra mille ostacoli, per contrastare nei fatti e senza retorica le mafie ed il malaffare».

La notizia della costituzione è stata data dal presidente onorario dell’associazione, l’avvocato Alfredo Galasso, che anche in questa occasione assiste la Caponnetto. «Il mio grazie commosso per questo riconoscimento – conclude Elvio Di Cesare – va in primo luogo al nostro presidente Galasso, ma soprattutto ai volontari dell’associazione, quel pugno di uomini e donne che in silenzio, rimettendoci spesso anche di tasca propria e correndo peraltro continui rischi, arrivano a sacrificare interessi ed anche affetti per battersi con azioni concrete, attraverso l’Associazione Caponnetto, in difesa della Giustizia e dello Stato di diritto».

L’Associazione Antimafia Antonino Caponnetto